Via libera ai nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza)

Via libera ai nuovi LEA per i  quali il Governo stanzia circa 8oo milioni di Euro.

 

I nuovi Livelli Essenziali di Assistenza si basano su 3 pilastri:

  • Assistenza sanitaria collettiva.
  • Assistenza distrettuale.
  • Assistenza ospedaliera.

lea

 

Sono molte le novità. Ne citeremo solo alcune a nostro avviso significative anche per la costruzione di una nuova cultura del diritto alla salute ed al benessere.

Entrano a far parte delle competenze sanitarie nazionali 110 malattie rare e 6 croniche .

Vengono introdotti prodotti dietetici ( p.e. celiachia ) di nuovi preparati e protesi di alta tecnologia finora non di competenza del SSN.

Sono previsti interventi e terapie innovativi per le malattie oncologiche ed in particolare  per i tumori al cervello.

Gli interventi relativi alla fecondazione assistita anche eterologa sono previsti nella specialistica ambulatoriale.

E’ rilevante l’attenzione alla prevenzione con diverse modalità: 

  • Ampliato e specificato il piano vaccini (antipapillomavirus sia per femmine che per maschi adolescenti, antipneumococco e anti meningococcoB ).
  • Screening per le malattie congenite neonatali ( sordità e cecità), e cura dell’ endometria.
  • Consulenza genetica.

Per la BPCO garantite cure e protesi sia nei casi moderati, gravi e molto gravi.

Nuova e indolore enteroscopia e gastroscopia  con telecamera da  ingerire..

Particolare attenzione ai non autosufficienti ed ai malati gravi (con anche esenzioni ticket per malattie croniche degenerative).

Viene finalmente redatta una nuova dizione dell’elenco specialistico ambulatoriale  che si attendeva dal 1996.

A nostro avviso , questo Decreto  riveste rilevante importanza perché:

  • E’ frutto di un accordo di massima Stato- Regioni alle quali è demandata l’organizzazione dei servizi al cittadino finanziata dal SSN, Regioni che non potranno addurre la propria inadeguatezza alla mancanza di fondi; così da riequilibrare sul territorio nazionale l’opportunità di poter esigere gli stessi servizi sanitari.
  • E’ un atto politico non occasionale ma costitutivo di un metodo di azione che, a quanto si legge e secondo quanto dichiarato dalla stessa Ministra, potrà essere ampliato e modificato anno per anno in rapporto alle scoperte scientifiche e tecniche applicate ed applicabili alla cura ed alla medicina.

Ci attendiamo anche dalla nostra Regione la applicazione delle novità introdotte e  che saranno operative dal prossimo mese di Marzo.

Saremo osservatori attenti anche in rapporto ai fondi che la Regione Lombardia potrà orientare su altri servizi sanitari visto che alcuni sono a carico del SSN.

Riteniamo che il Governo debba fare un ulteriore sforzo economico in favore di quanti cittadini e quali malattie non hanno ancora trovato risposte adeguate.

Ciro Capuano                                                                       Clara Lazzarini