Convegno su politiche del lavoro in Lombardia

Lombardia 2011: occupazione e politiche del lavoro dopo tre anni di crisi. Risultati e prospettive. Pubblicati gli atti del convegno.
Si è svolto il 26 maggio 2011 presso l’Hotel Four Points il convegno della UIL Milano e Lombardia sugli esiti delle  politiche attive e passive in  Lombardia in questi ultimi anni di crisi.
Il convegno, dopo il saluto introduttivo di Caudio Negro, ha visto l’intervento di Gianni Rossoni, Assessore Regionale alla Formazione, Istruzione e Lavoro, che ha portato i saluti dell’amministrazione regionale, disegnato il quadro generale dei risultati ottenuti ed esplicitato le linee progammatiche su cui intende muoversi Regione Lombardia dopo il nuovo accordo 2011 sugli ammortizzatori in deroga, con particolare riferimento alle questioni dell’apprendistato e di tirocinii formativi; Rossoni ha anche ringraziato pubblicamente la UIL per l’impegno speso ai tavoli regionali e per la concretezza delle posizioni assunte, cosa che ha consentito di raggiungere buoni risultati.
Ha preso poi la parola il Prof. Mario Mezzanzanica dell’Università Bicocca di Milano, che nel suo intervento “Le dinamiche del mercato del lavoro in Lombardia” ha analizzato le modifiche strutturali avvenute nel mercato del lavoro (nuove dinamiche, variazioni delle figure professionali richieste e assorbite, occupazione giovanile).
L’ intervento di Rinaldo CarnevaliUtilizzo della CIG in Lombardia” ha analizzato l’utilizzo delle richieste di cassa per le tre diverse modalità,  nelle realtà territoriali lombarde e nei diversi settori di attività, fornendo anche un raffronto con gli equivalenti dati nazionali.
La testimonanza di Giuseppe Zingale di AFOL MILANOPolitiche attive per il lavoro 2010-2011” ha fornito un quadro di impegno e risultati ottenuti dall’operatore pubblico, anche attraverso progetti mirati quali RICOLLOCAMI .
Last but not least, l’intervento di Alessandro Borgialli di ADECCO ha fornito il quadro internazionale di riferimento  dell’utilizzo dello strumento della somministrazione nel panorama mondiale.
Walter Galbusera ha concluso i lavori dicendo che occorre proseguire il progetto positivo che ha portato concreti risultati in materia di politiche attive del lavoro, rendendo sempre più stretto il legame tra tutela del reddito, riqualificazione e ricollocamento; occorre anche ridisegnare il mercato del lavoro semplificando il quadro normativo esistente in un’ottica che riduca efficacemente la precarietà, semplificando e rendendo omogenee le politiche contrattuali.