Cresce in Lombardia il ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto al 2018

Il segretario generale Uil Danilo Margaritella: “Purtroppo registriamo un 2019 di crisi. Lavoratori e imprese necessitano di misure importanti per un vero rilancio. Pronti a nuove iniziative”

Sondrio (-12%) Lodi (-8%) e Pavia (-6,6%) in controtendenza. Mantova fanalino di coda con oltre il +111%

Miano 31.12.2019 – Non c’è pace per il mondo del lavoro e dei lavoratori. Il 2019 va in archivio con un aumento di richieste di Cassa Integrazione sia ordinaria che straordinaria con un dato nazionale pari al + 20,4%.

A livello regionale, confrontando i primi 11 mesi del 2019 con lo stesso periodo dello scorso anno si registra un aumento totale di oltre + 18%. Ad eccezione della CIG in deroga (-96,8%) la crescita si registra sia sulla Ordinaria (+ 32,7%) che su quella Straordinaria (+6,8%)

A livello provinciale il segno meno lo evidenziano Sondrio (-12%) Lodi (-8%) e pavia (-6,6%). Purtroppo tute le altre provincie hanno, invece, il segno più davanti con Milano che registra un lieve aumento (+2,/%) e Mantova che invece è la vera maglia nera con un +111% rispetto al 2018.

Nelle altre provincie Bergamo è a +33,8%, Brescia +47,3%, Como +24,5%, Cremona +33,9%, Lecco +35%, Varese +13,5%.

<<I dati sulla CIG a Milano e in tutta la Lombardia – sottolinea Danilo Margaritella Segretario generale Uil Milano Lombardia – confermano la tendenza che già si era riscontrata con i rapporti bimestrali nel corso dell’anno. Mancano i dati di dicembre, che però non si discostano con i precedenti 11 mesi. Purtroppo la crisi continua ad essere una costante della vita di tutti noi e comporta una sofferenza occupazionale importante. Non dimentichiamo poi le ultime vicende Nazionali che fanno pensare ad un 2020 non dissimile dall’anno che è appena terminato. La nostra battaglia sia come Uil sia a livello unitario insieme a CGIL e CISL sarà di mobilitazione verso ogni iniziativa che non porti davvero ad un vero rilancio dell’economia e dei posti di lavoro. Lo abbiamo già dimostrato con la settimana delle mobilitazione e siamo nuovamente pronti a scendere nelle piazze per far sentire la nostra voce. Penso al rinnovo dei contratti scaduti, ad un impegno serio ed efficace sul tema della sicurezza dei lavoratori, al rispetto di agenda 2030, ad un serio taglio del cuneo fiscale e ancora ad una serie di iniziative per promuovere il benessere di tutte le lavoratrici e i lavoratori a livello nazionale come a Milano e in tutta la Lombardia. Auspichiamo che vi sia davvero un serio e proficuo confronto con il Governo perché le misure che sinora abbiamo potuto vedere ci appaiono deboli e non certamente strutturali. Vogliano che si diano certezze e garanzie a tutti i lavoratori e alle imprese che, non dimentichiamolo, soffrono parimenti per questa crisi>>

Analizzando, invece, i settori di attività in Lombardia è l’industria ad indossare la maglia nera per numero di ore autorizzato con 34.536.914. seguita dal commercio che passa da 1.697.337 a 2.150.533. Segni di decrescita invece per quanto concerne l’edilizia che passa dai 3.388.00 del 2018 ad 1.830.575 del ’19 e l’artigianato che da 3.336 ore segna uno 0 assoluto. Dati dal segno meno che però non sempre sono sintomo di buona salute perché molte aziende nel frattempo hanno chiuso la propria attività e rappresentano così posti di lavoro persi.