Coronavirus. Covid-19, i contagi sul lavoro sono oltre 54mila: Lombardia la più colpita

Il report elaborato dall’Inail evidenzia un aumento delle infezioni.

Il nono report nazionale statistico elaborato da Inail, pubblicato nei giorni scorsi, evidenzia una ripresa delle infezioni di origine professionale: 1.919 denunce in più  al 30 settembre rispetto al monitoraggio del 31 agosto, 319 i decessi (+16).

I casi segnalati all’Inail sono 54.128, pari a circa il 15% del complesso delle denunce pervenute dall’inizio dell’anno, con un’incidenza del 17,2% rispetto al totale dei contagi nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data e concentrati soprattutto nei mesi di marzo (51,2%) e aprile (33,8%). Rispetto al monitoraggio precedente, effettuato al 31 agosto, le denunce in più sono 1.919, di cui 1.127 relative a infezioni avvenute in settembre e le altre 792 nei mesi precedenti, per effetto del consolidamento dei dati.

La Lombardia si conferma la regione più colpita, con il 35,2% dei contagi denunciati e il 41,7% dei casi mortali. Tra le province il primato negativo spetta a  Milano, con il 10,8% del totale delle infezioni sul lavoro denunciate, seguita da Torino (7,8%), Brescia (5,4%) e Bergamo (4,6%), che con 37 decessi, pari all’11,6% del totale, si conferma al primo posto per numero di casi mortali, seguita dalle province di Milano (8,2%), Brescia (7,8%) e Napoli (6,0%).

Il settore più coinvolto risulta essere quello della sanità e assistenza sociale, con il 70,3% delle denunce e il 21,3% dei decessi.

Dati che ci devono allarmare e  portare a monitorare ancora più attentamente la corretta applicazione dei Protocolli di sicurezza in ogni ambito e attività.

 

Scarica la scheda Regionale

Scarica la scheda Nazionale