Margaritella: fondamentale la contrattazione decentrata

Il segretario generale della Uil Milano Lombardia Danilo Margaritella è intervenuto questa mattina, 29 giugno, al Festival del Lavoro, manifestazione organizzata nel capoluogo lombardo dall’Anclsu, l’associazione nazionale dei consulenti del lavoro. Il leader della Uil è intervenuto alla tavola rotonda dal titolo “La contrattazione decentrata: nuova energia per il mercato del lavoro. Sindacati a confronto”, nel corso della quale si è confrontato sul tema con rappresentanti di Cgil e Cisl e con il presidente dell’Anclsu Dario Montanaro.

festivallavorodanilosolo

<<La contrattazione decentrata è fondamentale – ha sottolineato Margaritella nel suo intervento – come anche è per noi indifferibile il tema della revisione dell’orario di lavoro, se si vuole davvero affrontare il problema dell’occupazione giovanile e rilanciare il “patto generazionale>>. Il tema della contrattazione di secondo livello è contenuto anche nell’accordo del 9 marzo, quello che i sindacati hanno firmato con Confundustria. La contrattazione decentrata è presente oggi di fatto soltanto nelle aziende di grandi dimensioni, mentre quelle piccole fanno più fatica. <<Occorre trovare gli strumenti giusti per allargare la contrattazione di secondo livello – ha affermato Margaritella – pensiamo ad esempio alla creazione di un osservatorio; un caso virtuoso in questo senso è quello dell’Osservatorio di Brescia, creato nel 2016, grazie all’accordo tra sindacati, Confindustria e anche con l’associazione e l’ordine professionale dei consulenti di lavoro, in collaborazione con l’università>>.

festivallavoroslogan

Anche il contratto nazionale dei chimici che è in discussione proprio in questi giorni, invita ad andare nella direzione della contrattazione decentrata e territoriale, come anche l’accordo del 9 marzo. Tema ineludibile è anche quello della legge sulla rappresentanza. <<E’ inammissibile che al Cnel siano depositati novecento contratti diversi di cui solo un terzo firmati dai sindacati confederali; il rischio concreto è quello del dumping salariale>> ha concluso Margaritella, il quale ha ribadito la necessità della formazione e di un migliore collegamento tra mondo del lavoro e scuole, per far coincidere competenze richieste dalle aziende e programmi scolastici.