Settimana Europea della Sicurezza

VIZZA: “Alla regione abbiamo dato la disponibilità a lavorare insieme ribadendo le nostre richieste: rafforzamento del numero degli ispettori, formazione on the job, esclusione dai finanziamenti delle aziende che subiscono infortuni, procura speciale e reato di omicidio sul lavoro”

Alla conferenza stampa di presentazione della settimana europea della Sicurezza, il segretario generale della UIL Enrico Vizza interviene ribadendo la massima disponibilità a lavorare insieme per arrivare a Zero Morti sul lavoro.

 

Un concetto ripreso anche dall’assessore Bertolaso che al termine della presentazione ha ricevuto una bandiera della campagna UIL.

 

Vizza nel suo breve intervento è partito dal presupposto che i rappresentanti delle aziende (e le stesse aziende), quando si aprono i cancelli della loro attività al mattino, sperino che qualcuno dei propri lavoratori subisca un infortunio o peggio ancora perda la vita sul lavoro e ha ribadito un dato di fatto ossia che il 90 % degli infortuni avviene in piccole aziende.

 

E ha sottolineato che purtroppo si continua a morire per mancanza di prevenzione, facendo un esempio chiaro: se nel nostro paese la mafia uccidesse tre persone al giorno lo stato si sarebbe già ribellato. E sul lavoro i dati sono implacabili e contano tre decessi sul lavoro al giorno e 5 alla settimana. Una situazione inaccettabile che ha portato lo stesso Presidente Mattarella a incontrare i segretari generali di UIL ,CGIL, e CISL nei giorni scorsi ..

 

E ricordando la campagna #ZeroMortiSulLavoro e il murales di 400 MQ inaugurato a Roma la scorsa settimana visto da oltre 1 milione di auto al giorno, Vizza ha elencato le richieste della UIL.

<<Proprio perché ho voluto rendere costruttivo questo momento ho provato a evidenziare un metodo e un percorso. Abbiamo chiesto nuovamente di essere convocati dalla commissione di inchieste sugli infortuni sul lavoro, di rafforzare il personale incaricato alle ispezioni, di escludere dai finanziamenti di Regione Lombardia le aziende che subiscono infortuni. E ancora abbiamo chiesto di promuovere a carico di Regione una formazione ON THE JOB per le maestranze di tutte le attività ritenute pericolose, così come il fatto che il consiglio regionale affronti una discussione attraverso un documento da sottoporre al parlamento che riconosca il reato di omicidio per la violazione delle norme sulla sicurezza e l’istituzione di una procura speciale. Cose che ribadiamo da mesi e nell’ esprimere apprezzamento per la condivisione del protocollo voluto dal Presidente Fontana per gli interventi PNRR e OLIMPIADI, abbiamo sottolineato che quel modello di protocollo si trasformi in legge regionale recepita dai Regolamenti Edilizi comunali>>