Enrico Vizza al congresso della Cisl Lombardia

Il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza questa mattina è intervenuto al Congresso Regionale della CISL Lombardia alla presenza della Segretaria Nazionale CISL Daniela Fumarola.

Dopo i saluti, Vizza ha ripreso alcuni punti della relazione del Segretario Generale CISL Lombardia  Fabio Nava, per esprimere il pensiero della propria organizzazione .

<<Sono più i temi che ci uniscono di quelli che ci dividono in Lombardia. Vanno sempre rispettate sensibilità e storie delle singole organizzazioni sindacali. Le confederazioni hanno il compito di tenere insieme le categorie anche quando non trovano sintesi nelle trattative. Non dobbiamo mai dimenticare che il nostro compito è rappresentare gli interessi di lavoratori, pensionati, uomini, donne e giovani.

Abbiamo tavoli di confronto in Lombardia con le istituzioni che hanno prodotto importanti accordi e misure unitarie che ha visto una forte azione di UIL CGIL e CISL su salute, sicurezza, formazione, olimpiadi e PNRR.

Salute, Sicurezza, Sanità, trasporto pubblico, Formazione, politiche salariali, precariato, innovazione tecnologica, transizioni e intelligenza artificiale, devono far parte di un’agenda unitaria che va affrontata senza slogan, ma attraverso un’azione condivisa su tutto il territorio Lombardo.

La UIL con il proprio gruppo dirigente continuerà a fare politica per le tutele, i diritti, e la contrattazione per affrontare e ridurre le disuguaglianze che non sono solo tra il nord e il sud del paese, ma spesso sono strutturali tra una provincia e l’altra della Lombardia.

Alcuni numeri:

Tre milioni di precari (lavoratori giovani, uomini e donne fantasma) a livello nazionale, part time involontario, discriminazioni tra donne e uomini sul lavoro.

700 mila lavoratori in Lombardia guadagnano meno di € 10 mila lordi anno.

1 milione di lavoratori non supera i 15 mila euro l’anno.

Oltre 6000 sfratti di famiglie in Lombardia. Il 50 % del reddito è assorbito dal costo dell’abitare, liste di attesa nella sanità che non hanno mai fine, migliaia di persone che rinunciano alle cure perché la nostra sanità, diritto universale, non è in grado di garantire le cure.

I Concorsi pubblici in Lombardia vanno deserti per i costi delle città .

La politica deve affrontare e scrivere con il Sindacato confederale un PIANO CASA LAVORATORI.

Davanti a questi numeri serve un sindacato rappresentativo che affronti il rinnovo di contratti di lavoro dignitosi, che sia in grado di non farsi tirare la giacca dalla politica. Serve un Sindacato Confederale che incalzi la politica regionale e nazionale.

Dobbiamo rafforzare la contrattazione di II Livello, (di filiera, di gruppo, territoriale) dobbiamo ridistribuire parte della ricchezza prodotta da imprese. In Lombardia la si esercita al 30 %, percentuale troppo bassa.

I bandi e finanziamenti degli enti locali e regionali, devono prevedere vincoli legati all’ aumento del salario che deve essere concordato tra le parti con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative>>.

Nel concludere Vizza ha richiamato la legge, sulla rappresentanza e rappresentatività per evitare i contratti che fanno dumping  e prima di invocare un “patto”tra Organizzazioni e corpi intermedi, il numero uno della UIL Lombardia ha detto che è il caso di definire in modo unitario tra UIL CGIL e CISL i punti che si vogliono diventino uno strumento di confronto e lavoro unitario e continuo.