Corona Virus: Per economia e lavoro la Lombardia è tutta zona rossa!

 

Le misure del Governo sono solo un piccolo primo passo, del tutto insufficiente! 

Il recente accordo regionale con tutte le parti sociali e Regione Lombardia ha lo scopo di:

*   definire come perimetro delle misure l¹intera regione, senza distinzioni tra zona A e B, ritenendo che l’economia e il sistema lombardo vadano salvaguardati nel suo insieme;

*   difendere il lavoro e le imprese della regione con strumenti adeguati per difendere occupazione e reddito.

*   costruire un quadro di tutele uniformi per le lavoratrici e i lavoratori indipendentemente da settore, dimensione d’impresa, tipologia di rapporto di lavoro, utilizzando strumenti di carattere nazionale, regionale o bilaterale

Sulla base di questi tre principi abbiamo chiesto il tavolo permanente regionale e condiviso l’accordo con la Regione, le rappresentanze delle istituzioni locali e le altre parti sociali, con le quali abbiamo anche chiesto, insieme al Governo, di varare misure coerenti con questo impianto e adeguate alla gravità della situazione.

Pur giudicando positivamente lo sblocco delle risorse regionali per accedere, previo accordo tra le parti e con la Regione, all’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga, riteniamo del tutto insufficiente quanto approvato in queste ore dal Governo, che rischia di minare, sia per le imprese che per i lavoratori, la possibilità di rispondere, ai gravi problemi per l’economia, la produzione, i servizi, l’occupazione e i salari che l’emergenza sanitaria sta provocando nella nostra regione.

Per questo continuiamo a ritenere che l’intera regione, in quanto colpita in modo esteso da chiusure e/o sospensioni di attività in molti settori, debba poter beneficiare degli strumenti a protezione del lavoro che sono stati previsti nei Comuni della zona rossa, di misure a sostegno delle imprese e dell’economia regionale e di misure universali per i lavoratori e le lavoratrici, a prescindere dalla tipologia del loro rapporto di lavoro, dipendente o indipendente.

Infatti sono tanti i settori, i lavoratori e le lavoratrici colpiti: pur consapevoli che le misure restrittive siano certamente utili a contenere gli effetti e la diffusione del Coronavirus, riteniamo che difendere sin da subito le condizioni di lavoro e i livelli di reddito sia il modo migliore per ripartire il più presto possibile.

Non dobbiamo pensare che il rilancio del sistema produttivo lombardo debba riguardare incentivi e soluzioni solo di una parte dell’intera Regione: tutta la Lombardia è direttamente coinvolta, interessata e sacrificata dall’emergenza sanitaria. Datori di lavoro, lavoratrici e lavoratori stanno subendo danni enormi, ecco perché in tutta la Regione e per tutti i lombardi si deve assolutamente intervenire in maniera adeguata e complessiva per evitare che il sistema già in crisi possa rischiare il collasso.

Per tutto questo il Governo deve garantire con la massima decisione ed urgenza le risorse necessarie a sostenere tutte le misure che, sulla base dell’accordo di venerdi 28 febbraio, dovremo mettere in campo per sostenere le imprese e garantire tutele forti e universali a tutti i lavoratori e le lavoratrici lombarde.

Molte lavoratrici e lavoratori in questi giorni, nei settori pubblici e privati di tutta la Lombardia stanno lavorando incessantemente per garantire servizi essenziali e di pubblica utilità: vogliamo ringraziarli, ma anche e soprattutto riaffermare che siamo al loro fianco, assicurando loro presenza e attività in tutte le nostre sedi.

<<Il decreto varato dal consiglio dei ministri per affrontare le conseguenze dell’emergenza coronavirus – sottolinea il Segretario Generale di Uil Milano Lombardia Danilo Margaritella non prevede interventi a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori al di fuori delle cosiddette “zone rosse”. Reputiamo la mancanza di tali interventi un fatto che lascia nell’incertezza migliaia di persone. Abbiamo sottoscritto un importantissimo accordo come Stati Generali del Patto per lo Sviluppo. Accordo che Regione Lombardia ha condiviso e sottoscritto credendoci fermamente, non solo interpretando le istanze delle parti sociali, ma soprattutto avendo a cuore l’interesse di tutti i cittadini lombardi. Riteniamo completamente inadeguato quanto il Governo abbia messo in campo a sostegno dell’economia e della ripresa pensando solo sostegno di alcune zone della regione>>