A Pavia il convegno: da rifiuto a risorsa

Allo storico palazzo del Broletto si discute di opportunità date dallo sfruttamento della differenziata.

Gestione sostenibile delle merci, possibilità di creare lavoro con un uso corretto della differenziata, coinvolgimento dei territori e dei comuni per costruire un vero circolo virtuoso.

Questi di massima i temi al centro del convegno/dibattito che si è tenuto al palazzo del Broletto a Pavia e che ha visto coinvolti molti attori del panorama politico della Provincia e della Regione Lombardia.

Un momento per fare chiarezza e definire nuove strategie per trasformare un problema in una soluzione con l’utilizzo di tecnologie, ma soprattutto con una gestione mirata delle risorse umane, come sottolineano gli interventi di alcuni degli attori presenti al Convegno.

Enrico Vizza Segretario Generale Uil Lombardia
<<Il tema dei rifiuti così come è stato presentato oggi oggi è di estrema attualità. Purtroppo per troppo tempo abbiamo sempre visto il rifiuto come tale. Dava fastidio parlarne. Crediamo che invece questo tipo di iniziativa possa riportare l’attenzione al tema della qualità dell’ambiente così come il tema del riciclo per dare nuova vita al rifiuto dove registriamo esperienze europee importanti e rilevanti proprio in merito al riuso che hanno portato a dare nuova vita ai prodotti. E’ necessario mettere in atto una serie di iniziative che portino alla riduzione dei rifiuti con la partecipazione ai progetti da parte delle grandi aziende e della GDO con gli imballaggi. Oggi possiamo iniziare un percorso che consenta non solo di fare il punto della situazione ma sviluppare una serie di iniziative concrete che come sindacato vediamo come creazione di lavoro e valorizzazione dei territori. Innovazione tecnologica, implementazione di attrezzature ed impianti, richiesta di nuove professionalità, modifica del ciclo dei rifiuti, tutto ciò influirà significativamente sul lavoro e sulle persone. Sarà quindi necessaria grande attenzione sui processi formativi e soprattutto sulla salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, tema su cui la UIL ha lanciato l’importante campagna ZEROMORTISULLAVORO che ci vede fortemente impegnati>>.

Antonio Albrizio Segretario Generale Uil trasporti Lombardia
<<Riteniamo i temi dell’ambiente, della transizione ecologica e, in questo caso, dell’economia circolare assolutamente centrali e fondamentali. Investire nell’economia circolare non è solo necessario, è anche conveniente. È un circolo virtuoso che può ridurre rifiuti, sprechi, emissioni ed allo stesso tempo creare posti di lavoro ed occasioni di investimento, rafforzare l’utilizzo delle rinnovabili con beneficio per l’ambiente e riduzione dei costi dell’energia. Appuntamenti come quelli di oggi devono far crescere in tutti noi la consapevolezza dei bisogni e delle opportunità. Come ha suggerito il segretario generale delle nazioni unite il futuro può essere un’azione collettiva o suicidio collettivo. E’ nelle nostre mani. Dobbiamo svegliare le coscienze di tutti. Ecco perché noi vogliamo essere completamente coinvolti. Perchè solo così si potrà garantire davvero un futuro al lavoro e ai lavoratori, avendo cura delle persone e dell’ambiente. È assolutamente fondamentale sviluppare il tema della formazione e delle nuove competenze perché la transizione ecologica necessita si di nuove figure professionali altamente specializzate che dell’aggiornamento di quelle esistenti. L’ILO (Internationl Labour Organization) stima che l’Economia Green possa creare globalmente 24 MILIONI di posti di lavoro entro il 2030, a dimostrazione che investire nella transizione ecologica non sia solo un obbligo verso le nuove generazioni, ma rappresentare anche opportunità di carattere economico>>.

Carlo Barbieri Segretario Generale Uil Pavia
<<Lo scopo di questa giornata è quella di porre le condizioni per mettere al centro il problema dei rifiuti sul territorio. Vogliamo approfittare del convegno per capire a che punto siamo con la raccolta rispetto alle percentuali di differenziata. Ci sono comuni molto virtuosi altri meno e alcuni per nulla. Questo abbassa la media della provincia. E vogliamo capire come trasformare l’idea di un rifiuto scarsamente remunerativo a una soluzione. Se vogliamo che ci siano le condizioni per trasformare il rifiuto in una risorsa servono delle linee politiche senza avere dei doppioni costruendo, così, un vero gioco di squadra. Ecco perché chiedo di creare dei tavoli e le condizioni perché questo possa accadere. Ecco perché abbiamo voluto anche le aziende che fanno la raccolta>>.

Barbara Meggetto Presidente Legambiente Lombardia.
<<Se osserviamo i dati che usa Legambiente che sono, poi quelli di Arpa Lombardia possiamo vedere una situazione in Lombardia datata 2020 che evidenzia grandi differenze nella regione. Vediamo che ci sono dei comuni “ricicloni” ed altri che non riescono ancora a entrare nell’ottica del riciclo. Se abbiamo Mantova che fa l’87%, troviamo poi Pavia che è ultima con il 58%. Visto che i dati sono del 2020 mi auguro che in un anno Pavia sia nel frattempo riuscita a raggiungere il 65% che è il minimo su cui poter fare un ragionamento serio sul riciclo. Servono politici che ci credano e tecnici in gamba che sappiano operare al meglio. Mettersi d’accordo e fare un salto di qualità è fondamentale. Se no si rischia che se la politica non interviene si perderanno delle possibilità di diventare dei fiori all’occhiello e regalare profitti ai privati. Si deve applicare la tariffa puntuale che non è un balzello, ma rappresenta un sistema di chiarezza verso i cittadini che sanno così cosa stanno pagando>>