proiezioni UIL sulla manovra di bilancio e sull’accordo Governo

I risparmi per le famiglie: alcune proiezioni UIL sulla manovra di bilancio e sull’accordo Governo – Sindacati

La manovra di bilancio approvata in prima lettura alla Camera dei Deputati, recepisce in maniera significativa i contenuti dell’accordo Governo-Sindacati , in materia di pensionati e pensionandi; amplia la platea (da 50 mila euro di reddito a 80 mila euro di reddito) ed aumenta gli importi dei premi di produttività detassati (da 2.500 euro a 3.000 mila euro); introduce dei bonus per le famiglie (asili nido, bonus maternità); riduce da 100 euro a 90 euro il canone RAI; e per le partite IVA iscritte alla gestione separata riduce i contributi previdenziali dal 27% al 25%, senza però, fiscalizzarne gli effetti.

Come UIL Servizio Politiche Economiche e Territoriali, abbiamo fatto delle proiezioni su alcune tipologie di famiglie (pensionati, future mamme, lavoratrici e lavoratori del settore privato ecc.), per vedere l’impatto concreto della manovra sui budget familiari.

Per la prima volta dopo tanti anni a guadagnarci sono i pensionati, anche se non tutti allo stesso modo.

Infatti la 14° mensilità già esistente (redditi fino a 10 mila euro), viene potenziata del 30%, mentre chi non la percepiva (redditi da 10 mila a 13 mila euro), riceveranno un assegno dai 336 euro ai 504 euro.

Inoltre l’innalzamento della NO TAX AREA riguarda i pensionati “under 75 anni”, portandola ai livelli degli over 75 anni, sanando cos’ una iniquità che durava da oltre 10 anni.

Per cui un pensionato under 75 ani con un reddito di 12 mila euro (18 anni di contributi), tra NO TAX AREA, 14° mensilità, e canone RAI avrà un beneficio di 504 euro annui (poco più della metà del bonus 80 euro).

Mentre un pensionato over 76 anni con un reddito di 9 mila euro (22 anni di contributi), riceverà il potenziamento della 14° mensilità e l’abbassamento del canone RAI (136 euro annui).

Infine i pensionati over 75 anni con redditi superiori ai 13 mila euro si dovranno accontentare della sola riduzione del canone RAI.

Va un po’ meglio alle neo mamme: 800 euro per il bonus alla nascita e 1.000 euro per il bonus asili nido che potrebbero anche cumularsi.

Il premio di produttività premia chi già lo percepiva lo scorso anno, come ad esempio una lavoratrice e/o lavoratore del settore privato con reddito di 24 mila euro ed un premio di produttività di 2.500 euro avrà un beneficio il prossimo anno si 147 euro che si sommano ai 10 euro di sconto del canone RAI.

Infine con il taglio dei contributi dal 27% al 25% una partita IVA iscritta alla gestione separata avrà un beneficio il prossimo anno di 360 euro, ma avrà contemporaneamente un taglio di contributi sulla futura pensione.

Mentre un “quadro di azienda” (reddito di 60 mila euro e premio di produttività di 3.000 euro), il prossimo anno beneficerà grazie alla detassazione al 10% anziché al 38% di 912 euro annui che si sommano, anche in questo caso allo sconto del canone RAI.

La Legge di Bilancio 2017 approvata alla Camera, conclude Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL, pur tra ombre ed incompletezze (ammortizzatori sociali, Sud in particolare ), segnala un primo cambio di passo a favore di politiche espansive .

Tenere insieme crescita e rilancio degli investimenti, interventi migliorativi sulle pensioni e politiche sociali è una novità significativa e se si raggiungerà l’intesa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego e il Senato interverrà con alcuni miglioramenti (pensioni, incentivi all’occupazione) sarà ulteriormente un bene per le famiglie e per il Paese.

Novembre 2016

I risparmi per le famiglie: alcune proiezione UIL sulla

manovra di bilancio e sull’accordo Governo – Sindacati

A Cura della UIL Servizio Politiche Economiche e Territoriali

pensionato da lavoro dipendente di 68 anni, con reddito lordo 12.000 euro e 18 anni di contributi

Provvedimenti	2016	2017	Beneficio annuo
Innalzamento NO TAX AREA	1.473	1.547	74
quattordicesima	0	420	420
Canone RAI	100	90	10
Totale	1.573	2.057	504