Lo smog uccide !!! una conclamata drammatica realtà

Lo smog uccide !!!                                                                    

una conclamata drammatica realtà

eea_logoIl dossier dell’Agenzia AEA, l’organismo europeo che si dedica al monitoraggio delle condizioni ambientali, ha stabilito che lo smog uccide 467 mila persone all’anno in Europa. Cifre da ritenersi sottostimate rispetto alla situazione reale, per incompletezza dei dati pervenuti.

Quasi 70 mila di queste morti avvengono in Italia. Dati terribili, una situazione drammatica, che non possono lasciare indifferenti nessuno, soprattutto , le istituzioni preposte a tutelare e salvaguardare la salute dei cittadini.

L’inquinamento, lo smog, le concentrazioni di polveri ultra sottili,(Pm2.5 – PM10), la cattiva qualità dell’aria che respiriamo, sono la causa di tante malattie, che colpiscono i soggetti più fragili, e di queste morti A cui, purtroppo, si devono aggiungere altre fonti di inquinamento come il diossido di azoto che causano, nel nostro Paese quasi altri 25 mila morti annui.

L’Agenzia ha preso in esame il periodo dal 2000 al 2014. Gli ultimi anni vi è stato un miglioramento delle condizioni ambientali a seguito di una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza dei danni provocati e in funzione delle direttive imposte dall’unione europea sulle riduzione delle emissioni. Ma tanto è ancora quello che si può e si deve fare.

Nei giorni scorsi è stato deliberata una riduzione ulteriore dei maggiori inquinanti: 50% delle emissioni entro il 2030.

smog_inquinamento_milano-2-640x321La Pianura padana, per la stessa sua conformazione orografica, è l’area dove maggiormente si realizzano le più alte concentrazioni di polveri sottili: Milano e la Lombardia all’interno dell’area sono le più a rischio, anche in funzione della più alta densità abitativa e produttiva rispetto alle altre regioni interessate. Per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contenimento delle polveri sottili PM10, non dobbiamo far conto solo nelle favorevoli condizioni meteorologiche, ma occorre intervenire in modo continuativo e strutturale sugli interventi e le iniziative più volte enunciate e mai del tutto realizzate:

Potenziare le infrastrutture ed il servizio ferroviario

Divieto di circolazione con diverse modalità alle auto maggiormente inquinanti (Euro 1-2-3-) con incentivazioni e premialità per rinnovo e trasformazione dei veicoli

Sviluppo e diffusione del trasporto collettivo

Incentivazione della qualità e sicurezza del trasporto pubblico, con una adeguata politica tariffaria che favorisca il trasporto collettivo rispetto all’utilizzo individuale dell’auto.

Rinnovo parco auto/bus nelle aziende pubbliche ex municipalizzate con l’introduzione dell’ibrido, dell’elettrico e del metano.

Efficientamento energetico a partire dagli edifici pubblici.

Eliminazione delle caldaie inquinanti, a Milano sono 3400 le caldaie a gasolio, un 4% degli impianti presenti, che inquinano quanto il rimanente 96%.

Queste alcune proposte concrete che come UIL Milano Lombardia sosteniamo, che se gradualmente realizzate, insieme agli interventi sul comparto agricolo, processi produttivi e sullo sviluppo delle fonti energetiche alternative, potrebbero dare un contributo significativo all’abbattimento delle concentrazioni delle polvere sottili che come oggi ben sappiamo si traduce nella possibilità di salvare la vita a tante persone.