Rincaro biglietti Atm: la Uil chiede esenzioni e attenzione per le fasce deboli

Salvaguardare le fasce deboli e prevedere un meccanismo efficace e semplificato per le esenzioni. Sono queste le richieste della Uil Milano Lombardia al Comune di Milano in vista dell’aumento del prezzo del biglietto Atm deciso dall’amministrazione comunale. Nella pomeriggio di lunedì 17 settembre, si è tenuto un incontro tra i sindacati e l’amministrazione comunale milanese sul tema, nel corso del quale le organizzazioni sindacali hanno chiesto dei correttivi.

<<Il giudizio resta sospeso in attesa di conferme sui possibili correttivi – afferma Danilo Margaritella, Segretario Generale della Uil Milano Lombardia – sia per quanto riguarda le esenzioni, sia per quanto riguarda gli aiuti alle fasce deboli della popolazione>>. I sindacati hanno chiesto al Comune un ulteriore incontro che dovrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Le richieste avanzate dalla Uil sono chiare. <<Bisogna anzitutto procedere con una semplificazione complessiva delle tariffe che riguardi tutti i 134 Comuni della Città Metropolitana>> spiega Margaritella, che poi pone l’accento sui problemi che potrebbero incontrare le fasce più deboli, a partire dagli anziani. <<Non si tratta soltanto di una questione economica – osserva il Segretario Generale – ma di semplificazione delle procedure ad esempio nella rateizzazione degli abbonamenti>>.

La Uil ha chiesto anche di tutelare dagli aumenti del mensile gli under 26 e di pensare anche, come già avviene in altre città europee, all’introduzione di ticket di “corto raggio”, ovvero a dei biglietti pensati per chi utilizza solo poche fermate ma che altrimenti sarebbe costretto a pagare il prezzo pieno, con il rischio che questa tipologia di utente sia tentato di utilizzare l’auto anziché i mezzi pubblici, con relativi problemi di aumento del traffico e dell’inquinamento.