Assolombarda: UIL, il capitale umano e i lavoratori al primo posto

Enrico Vizza: “L’Intelligenza Artificiale deve essere una opportunità come lo devono essere le persone e i lavoratori. Si proceda al rinnovo dei contratti e si lavori col sindacato alla detassazione dei rinnovi contrattuali e al rafforzamento della contrattazione di secondo livello”.

Intelligenza artificiale, costi energetici, piano industriale europeo, dazi. Tutti temi toccati nell’assemblea di Assolombarda su cui la UIL è da tempo intervenuta e ricordando al contempo che per realizzare tutto questo è necessario mettere al primo posto il capitale umano, i lavoratori e le loro esigenze.

Sull’IA il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza, presente all’assemblea non ha dubbi (visto che proprio da oltre un anno il segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha avviato un processo di discussione con gruppo dirigente) che debba essere vista non come un vincolo ma come vera opportunità tanto da iniziare a formare all’interno del sindacato figure specifiche, così come ritiene che la burocrazia non sia un freno solo per le aziende, ma anche e soprattutto per i cittadini pensionati gli anziani i lavoratori

<<Come Uil abbiamo – dice Vizzaascoltato e analizzato gli interventi del presidente Orsini e del presidente Biffi. Riteniamo che ci si trovi di fronte a una mancata visione di un piano industriale nazionale e lo diciamo da parecchio tempo. Questo significa che l’Italia, e quindi il Governo, deve ripensare il modello industriale e farlo alla luce delle sfide europee. Questo significa ripensare ai temi energetici e all’approvvigionamento dell’energia oltre che focalizzare le nostre produzioni su settori strategici. Si tratta di temi che la Uil ha messo sul tavolo da oltre un anno>>.

E poi Vizza entra nel Vivo rilanciando quello che deve essere il vero fulcro per un nuovo modello industriale basato anche sulla tecnologia

<<Ci permettiamo di ricordare sia al presidente Biffi che al presidente Orsini – continua Vizza – che tutti i temi trattati, si reggono sul capitale umano. Lavoratori di lavoratrici che devono essere messi al centro dell’attenzione anche nei contenuti della manovra che si sta discutendo. Bisogna intanto dare ai lavoratori dei contratti dignitosi, rinnovare i contratti e attuare politiche salariali solide. Per questo invitiamo Confindustria a fare la nostra stessa battaglia sulla detassazione degli aumenti contrattuali. Se i lavoratori hanno più risorse in busta paga sono anche nelle condizioni di non bloccare quella catena di acquisti e consumi. E dobbiamo ricordare ad Assolombarda  che c’è ancora il contratto dei metalmeccanici che è fermo da circa due anni così come ci sono altri contratti che vanno ancora sottoscritti. E poi non dimentichiamo la nostra campagna che Confindustria e Assolombarda posso condividere sulla contrattazione di secondo livello chiedendo questo alla politica a Regione Lombardia chiedendo ai comuni di inserire quelle risorse a sostegno delle aziende che la esercitano. Attenzion e parlo di salari aggiuntivi e non di ticket>>.

Infine Vizza conclude aprendo per un confronto con l’associazione datoriale sui Dazi. << Noi non abbiamo una fotografia attuale e per noi è importante conoscere tutte le ricadute dei dazi sulla produzione. Incontriamoci e vediamo come possiamo gestire insieme questo problema che rischia davvero di piegare la nostra economia>>.