Presidio sulla riforma della disabilità

AUDIZIONE DEI SINDACATI CON REGIONE LOMBARDIA.

CGIL, CISL e UIL: “Riscontro positivo. Con Regione abbiamo condiviso la necessità di formalizzare il rallentamento dell’estensione della sperimentazione”.

 “Una convergenza sulle criticità che non può che trovarci soddisfatti”.Così i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, CGIL, CISL e UIL della Lombardia, al termine dell’audizione avvenuta questa mattina al Pirellone. L’incontro è il risultato del presidio unitario convocato davanti alla sede del Consiglio Regionale durante il quale i sindacati hanno pubblicamente espresso la propria preoccupazione sull’annuncio che prevede l’estensione della sperimentazione della Legge sulla Disabilità, che a Brescia non ha dato i risultati sperati. Anzi.

Dalle analisi di CGIL, CISL e UIL emergono elementi di forte criticità: prime fra tutte la riduzione delle commissioni deputate alla certificazione della disabilità, con aumento delle distanze e dei tempi di attesa (ad oggi la Vallecamonica non ha una sede di commissione e le persone devono recarsi a Brescia); la carenza di personale medico, specialistico e legale dell’INPS; la riduzione delì numero di domande e l’aumento del costo del certificato medico introduttivo a carico delle cittadine e dei cittadini.

Basta guardare i dati relativi alla provincia di Brescia: solo il 43,83% delle domande ha ottenuto la certificazione definitiva al 30 settembre 2025. Il sistema è in evidente difficoltà.

Una preoccupazione condivisa dagli Assessorati alla Formazione e Lavoro, alla Famiglia e Solidarietà sociale e al Welfare.

“Nell’incontro avvenuto alla presenza degli assessori Lucchini e Tironi e della dott.ssa Sabatini (per conto dell’assessore Bertolaso) – sottolineano CGIL, CISL e UIL – è stato condiviso l’impegno di inserire le organizzazioni sindacali nella cabina di regia regionale e da parte degli assessori di intercedere con il Ministero per rallentare l’estensione della sperimentazione ad altre sei province lombarde a partire da marzo 2026”.