La Uil Milano Lombardia in piazza il 10 novembre contro il ddl Pillon

Anche la Uil Milano Lombardia sarà in piazza, sabato 10 novembre, per protestare contro al ddl Pillon; l’appuntamento è in piazza della Scala a Milano a partire dalle ore 15. Una manifestazione di piazza per dire cinque NO: No alla mediazione obbligatoria, No all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori, No al mantenimento diretto, No al piano genitoriale, No all’introduzione del concetto di alienazione parentale. Se verranno approvati il ddl Pillon e le eventuali integrazioni previste in altri tre disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato, separazione e affido rischiano di diventare un campo di battaglia permanente.

Figli e figlie diventeranno ostaggi di un costante negoziato sotto tutela, mentre le donne, la parte in genere economicamente più debole della coppia, perché su di esse grava il lavoro di cura, rischiano di restare stritolate in un percorso pensato soprattutto per imporre e arricchire una nuova figura professionale, quella del mediatore famigliare, disconoscendo la pervasiva violenza maschile che è causa di tante separazioni. Alla mobilitazione del 10 novembre, che si svolgerà a livello nazionale, hanno aderito: Dire Donne, Udi, Pangea, Telefono Rosa, Maschile Plurale, Cam, Cgil, Uil, Rebel Network, Non una di meno, Cismai, Arci, Arcidonna, Rete Relive, Educare alle Differenze, BeFree, Federico nel Cuore, Movimento per l’Infanzia, Le Nove, Terre des hommes, Associazione Manden e Cnca. La petizione contro il ddl Pillon è stata sottoscritta da oltre 95 mila persone.