Immigrati – Prefettura e Comune battete un colpo se ci siete

Comunicato del Segretario della UIL di Milano e Lombardia Pier Luigi PAOLINI.
La lettera di richiesta di incontro, per affrontare la questione dei “ricongiungimenti famigliari”, al Sig.Prefetto ed all’Assessore Majorino è datata 3 maggio 2012 e ad oggi non abbiamo riscontro o cenno alcuno.

La questione è oltremodo scandalosa visto che allo stato l’arretrato è di circa 10.000 pratiche, di cui 1357 riferite al 2010, 5172 riferite al 2011 e la differenza è riferita ai mesi del 2012.
L’arretrato avrebbe potuto essere molto superiore se le organizzazioni sindacali unitamente ad alcune associazioni (Caritas,Acli,Nuova Comunità ed altri) non avessero evaso tali domande su convenzione del Comune di Milano (2008).
Ricordo che per effetto dell’ accordo di integrazione si ipotizzano 40mila nuovi permessi all’anno a cui si applicherà l’accordo ed i relativi punteggi …cosa farà la Prefettura?
Non è più accettabile che si parli di integrazione e di nuclei famigliari quando ciò viene impedito da inefficenze. Gli organici nella Prefettura sono inadeguati e a termine. A giugno di ogni anno, nel 2012 sarà a dicembre, siamo sempre con il fiato sospeso per sapere se sarà confermato il personale dello Sportello.
Si tratta di cittadini stranieri residenti ed in regola, non possono essere trattarti in questo modo dallo Stato quando lo stesso reclama legalità.
La ricomposizione del nucleo famigliare e con minori, è centrale per le politiche di integrazione, diversamente si è di fronte a violazione di normative nazionali e internazionali.
Ricordo, inoltre, che come sindacato da anni presidiamo le esigenze dei lavoratori stranieri e la promozione dei loro diritti e doveri, troppo spesso in solitudine.
I Ministeri competenti sono già stati investiti del problema: non è più sufficiente prendere nota.

Milano, 21 giugno 2012