Perdura la crisi e indebolisce l’economia reale

Economia

PIL: nel primo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo (PIL), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello -0,8%rispetto al trimestre precedente e dello -1,4% nei confronti del primo trimestre del 2011: la crescita continua ad essere negativa e ci pone tecnicamente in recessione. La crescita acquisita per il 2012 è pari a-1,3%.

Industria: continua la leggera discesa dei prezzi industriali, che erano stati trascinati verso l’alto dagli aumenti delle materie prime nei mesi scorsi, sia nell’Area Euro (+2,6% in aprile dopo il +3,5% di marzo) che in Italia (+2,5% dopo il +2,8% di marzo).

Non frena la forte caduta della produzione industriale in Italia dopo il -5,6% in marzo peggiora ulteriormente con -9,2% in aprile 2012; anche nell’Area Euro il valore passato in territorio negativo a dicembre (-1,6%) continua a restare in negativo anche in aprile (-2,3%).

Ad aprile in Italia restano in territorio negativo gli ordinativi dell’industria, passati dal -3,6% di settembre al -12,3% di aprile, calo dovuto soprattutto al mercato interno; quelli sull’estero erano passati in negativo a dicembre (-1,9%) e sono ad aprile al -7,3%; nell’Area Euro amarzo resta il segno negativo (-3,0%) anche se in leggera ripresa rispetto a febbraio (-5,2%); il fatturato in aprile scende al -7,0% dal -3,1% di marzo, e anche la quota estera scende per la prima volta in negativo al -0,9%.

In Lombardia nel IV trimestre 2011 rispetto al 2010 tutti gli indicatori sono in diminuzione: la produzione è diminuita dello -0,7%, gli ordinativi esteri sono diminuiti del -1,5% , il fatturato è cresciuto solo del +1,6%.

Esportazioni: continua il buon andamento delle esportazioni italiane verso i Paesi extra-UE; il dato provvisorio di maggio segna un bel +14,1% rispetto al maggio 2011; anche le importazioni dai Paesi extra-UE, dopo le brusche cadute dei mesi scorsi tornano in maggio su valori simili a quelli di un anno fa (-0,9%), segnalando in anticipo una possibile ripresa della produzione (aumentano le importazioni di materie prime ed energetici).

Ancora male il commercio al dettaglio nella zona Euro (-2,5% in aprile), il dato è negativo da maggio 2011; un po’ meglio in Italia dove il dato mostra qualche segno di ripresa, +1,7% in marzo dopo il +0,1% di febbraio.

Il cambio euro/dollaro, che era giunto a toccare 1,4882 lo scorso 4 maggio, è sceso e ormai stabile attorno a quota 1,25.

In netta discesa il prezzo del petrolio, passato da 79,20$ al barile del 30 settembre a107,40$ (09/03/2012) a 78,37$ di oggi 22/06/2012.

In leggera discesa il prezzo dell’oro, che dopo aver raggiunto quota 1.900$ l’oncia ai primi di settembre 2011 (era comunque poco sopra i 500$ cinque anni fa!) si attesta vicino a quota1.560$.

L’Euribor a tre mesi (è il tasso che le banche applicano fra loro per i prestiti trimestrali e che viene preso come riferimento per i mutui a tasso variabile) continua a scendere, attestandosi al 22 giugno sul valore di 0,654%.

A maggio continuano ad arretrare su valori sempre più bassi pressoché tutti gli indici di fiducia sia a livello europeo che italiano, in particolare l’ESI di Eurostat scende per la zona Euro a 90,6 mentre per l’Italia l’indice si attesta a quota 78,8; l’unico indice di fiducia italiano non in arretramento è quello del commercio (85,4); peggiora ancora la fiducia deiconsumatori (86,5), lontanissimo dal livello del dicembre 2009 (113,7!). Il CLI (Composite Leading Indicator, indice di fiducia rilevato da OCSE) da dicembre 2011 è tornato a crescere riportandosi in aprile sul valore di un anno fa (100,5).

Particolarmente grave è il perdurare in territorio negativo ormai da otto mesi dell’indicatore€-coin (-0,13 a maggio).

altLavoro

In crescita a maggio le richieste di CIG in Lombardia per tutte e tre le tipologie; in particolare sono più che raddoppiate le ore richieste di cassa ordinaria, arrivando a sfiorare i 9,5 milioni di ore, cosa che non avveniva dal maggio 2010.

Stabili e alte le richieste di mobilità in Lombardia (5.145 domande inmaggio, 5.247 in aprile), aumentate del +21% rispetto al gennaio/maggio 2011; in particolare, continuano ad essere in aumento le mobilità ex L. 236 (+25%), raddoppiate rispetto a maggio 2011. Stabili in marzo le richieste di mobilità a livello nazionale(8.695), quelle ex L. 223 della Lombardia(2.369) rappresentano più di un quarto del totale.

Le retribuzioni dei lavoratori dipendenti crescono ad aprile del +1,4% in un anno mentre l’inflazione cresce del +3,3%; nel 2010 le retribuzioni erano cresciute del +1,7% ma con un tasso di inflazione del +1,9%!

Per quanto riguarda il lavoro interinale si può notare che anche in questo segmento la crisi ha cominciato a mostrare il suo impatto. Nel report di giugno di Ebitemp riferito all’analisi dei dati di aprile 2012 sono riportati gli andamenti delle diverse variabili analizzate – monte retributivo, ore lavorate, numero medio mensile di occupati – e per tutte si può notare un trend decrescente a partire da settembre 2011.

altPrezzi

L’inflazione in maggio è in leggera discesa sia nell’Area Euro (+2,4%) che in Italia(+3,2%), dove il paniere dei beni più acquistati scende al +4,2% dopo il balzo al 4,7% di aprile; in discesa a Milano il tasso tendenziale d’inflazione (+2,9%) e anche la core inflation (+2,1% a maggio dal +3,2% di settembre 2011).

L’indice IPCA medio degli ultimi 12 mesi, ricalcolato al netto degli energetici, a maggio è stabile a quota +2,4%, non superando per ora la stima prevista per il 2012 (+3,1%); resta comunque superiore al livello di crescita delle retribuzioni (+1,4%).