Dati inail: aumentano le denunce di infortunio in Lombardia

E’ di poche ore fa la notizia del grave infortunio occorso ad un operaio caduto per oltre dieci metri in un cantiere della provincia di Bergamo, mentre stava lavorando al posizionamento di una rete. Ennesimo infortunio sul lavoro – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria confederale UIL Milano e Lombardia – che si aggiunge alle migliaia registrate in Lombardia da inizio anno: i dati resi noti oggi dall’Inail evidenziano 84.108 denunce di infortunio presentate al 31 luglio, in aumento del 44.74% rispetto i primi sette mesi del 2021, delle quali 90 con esito mortale e 1.956 malattie professionali denunciate. “ E’ inaccettabile che quotidianamente si continuino a registrate infortuni, morti sul lavoro, malattie professionali per inosservanza delle norme e assenza di investimenti nelle politiche di prevenzione e controllo: a livello nazionale le denunce sono state 441.451 (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale e 36.163 (+6,8%) le patologie di origine professionale. “Il contrasto agli infortuni e alle morti sul lavoro continua Dacquino necessita di azioni concrete, non parole: da tempo chiediamo di implementare ed efficientare l’utilizzo delle risorse, assumere personale dedicato alla prevenzione e al controllo, formare prima dell’avvio dell’attività lavorativa ed escludere dai bandi di gara quelle imprese che violano la normativa in tema di sicurezza e legalità sul lavoro. Se non si interviene con urgenza, gli infortuni saranno destinati ad aumentare.”