Corona Virus. Appello alla Regione per Logistica e Trasporti

 

NON SI PERDA TEMPO, REGIONE LOMBARDIA AGISCA CON URGENZA

Si è tenuto ieri, 2 aprile, l’incontro tra Regione Lombardia, le categorie di FILT, FIT, UILT e CGIL, CISL, UIL. Sono state poste a Regione Lombardia quattro urgenze:

  1. La necessità di un intervento immediato della Regione – anche di carattere normativo – per sanare le condizioni pericolose che ancora si registrano nei magazzini della logistica e nelle attività dei corrieri soprattutto delle filiere commerciali dell’e-commerce. Filiere che ancora ad oggi, nella quasi totalità dei casi, non rispettano il DPCM del 22 marzo u.s. consentendo la movimentazione di merci non essenziali e rendendo così i magazzini luoghi in cui non è possibile rispettare le indicazioni sanitarie.
  2. E’ stato chiesto che alle Agenzie di Trasporto Pubblico delle province vengano confermate le risorse già stanziate per il Trasporto Pubblico Locale e riconosciute affinché possano essere erogati i finanziamenti previsti prima dell’emergenza per onorare i contratti di servizio e scongiurare che la crisi del settore venga scaricata su un servizio già molto ridotto e sui lavoratori.
  3. Si è segnalata la necessità di riconoscere a Trenord l’intero corrispettivo del Contratto di Servizio e l’individuazione di misure straordinarie per far fronte ai mancati ricavi da bigliettazione. È necessario che Regione Lombardia indichi, in quanto proprietaria di una delle due aziende socie di Trenord, quale sarà il futuro di un’azienda di trasporto ferroviario regionale che oggi vede a rischio il suo equilibrio patrimoniale producendo un’incertezza per chi lavora.Sui temi di Trasporto Locale è stata comunicata l’apertura di un’interlocuzione con il Governo ancora senza esito.
  4. Sono stati chiesti interventi specifici per il settore del Trasporto Aereo Lombardo colpito da una crisi che rischia di diventare la più lunga del comparto dal Dopoguerra tale da mettere a rischio il funzionamento delle infrastrutture aeroportuali.

All’incontro erano presenti solo le strutture tecniche della Regione e non i decisori politici. Non è quello di cui abbiamo bisogno. Si chiedono tanto risposte urgenti quanto che Regione Lombardia assuma decisioni dettate dalla condizione di straordinarietà in cui ci troviamo.

Ogni giorno che passa i problemi continuano ad ampliarsi e spesso da sindacali diventano sanitari.

Nell’insoddisfazione per l’esito dell’incontro di oggi si ribadisce la richiesta di identificare azioni e soluzioni condivise ai problemi che, se non affrontati per tempo, rischiano di aggravarsi a tal punto da non poter trovare alcuna soluzione.