Caso ortomercato, UIL Lombardia: legalità e sicurezza non possono essere opzionali

Eloisa Dacquino: “Le dichiarazioni di sogemi preoccupanti: serve un intervento immediato”

 La UIL Lombardia esprime forte preoccupazione per quanto emerso dalle dichiarazioni del presidente di Sogemi, Cesare Ferrero, a proposito della situazione all’interno dell’Ortomercato di Milano.

<<Affermare pubblicamente – evidenzia la segretaria confederale Uil Lombardia Eloisa Dacquinoche “ogni notte si registrano 200 scavalcamenti non autorizzati” e che vi è un “lavoro nero diffuso” significa ammettere l’esistenza di un contesto fuori controllo, dove legalità, sicurezza del lavoro e diritti sono sistematicamente calpestati. Dichiarazioni gravi, che certificano non solo l’inefficacia delle misure di controllo attualmente in vigore, ma anche la mancata volontà – da parte della governance – di affrontare davvero i problemi con strumenti adeguati.

La Segretaria confederale prosegue e sottolinea che: << Come UIL da tempo denunciamo l’infiltrazione di irregolarità nei nodi logistici e nelle strutture produttive della filiera agroalimentare. Il fatto che in uno spazio pubblico, partecipato dal Comune di Milano, si possa parlare con tanta leggerezza di “200 ingressi abusivi ogni notte” e di “lavoro nero” è inaccettabile. Ancor più inaccettabile è che tutto ciò venga raccontato come una condizione inevitabile o addirittura funzionale alla sicurezza della città.

Legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro non possono essere considerate variabili negoziabili. Il ricorso al lavoro irregolare espone centinaia di persone a condizioni di sfruttamento e precarietà, compromette la sicurezza fisica e la dignità dei lavoratori, alimenta l’economia sommersa e rappresenta una grave distorsione del mercato>>

E in conclusione Dacquino chiede la convocazione d’urgenza di un tavolo straordinario in prefettura.

<<È urgente che il Comune di Milano, in quanto socio di riferimento, convochi un Tavolo straordinario con Prefettura, Enti di Vigilanza, Sindacati e soggetti gestori per ripristinare condizioni di legalità, trasparenza e sicurezza all’interno del Mercato ortofrutticolo. Per la UIL Lombardia è inaccettabile che l’illegalità diventi sistema o che la sicurezza dei lavoratori venga subordinata ad altre logiche>>.