Bilancio di Welfare delle famiglie italiane

E’ stato presentato presso la Camera dei Deputati, uno studio sul Bilancio di Welfare delle famiglie italiane a cura di MBS Consulting.

Lo studio evidenzia come, negli ultimi anni, il continuo taglio alla spesa pubblica ha investito anche e soprattutto il welfare a discapito dei cittadini, che per poter accedere a prestazioni essenziali devono mettere mano al portafogli e in situazioni estreme addirittura rinunciare.

Infatti, il paradosso è che l’incidenza delle spese di welfare in proporzione al reddito è maggiore nelle famiglie economicamente più deboli (19%) che nelle famiglie agiate (14,7%). In media una famiglia su tre non può affrontare le spese per cure sanitarie e nelle fasce più deboli addirittura una su due.

Secondo i dati di MBS il 76,2% delle famiglie non riesce a sostenere le spese per l’assistenza agli anziani e non autosufficienti, il 54,8% fa a meno dei servizi per la cura dei figli e il 57,7% rinuncia alle spese per le attività integrative e per l’istruzione dei figli. Il welfare familiare è una vera e propria industria che vale oggi 109,3 miliardi di euro, pari al 6,5% del PIL: si tratta di uno dei settori più importanti del nostro sistema produttivo capace, quindi, di trainare la crescita del Paese.

Questi dati confermano quello che noi sosteniamo da più tempo: così come sottolineato in più occasioni è necessario ripartire dai bisogni delle famiglie che, oggi, si trovano in condizioni di grande fragilità con aumentati bisogni non coperti dal sistema attuale di welfare.

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E’ necessario un welfare pubblico che ridefinisca le prestazioni essenziali, a partire dal riconoscimento dei LEPS (“i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”) che appunto garantirebbero i servizi essenziali, altrimenti inevitabilmente avremo il collasso della società.

E’ arrivato il momento di considerare il welfare non più come una spesa, ma come un investimento e un’opportunità per la più generale crescita e ripresa del nostro Paese.

Ci auguriamo che il Governo colga questa opportunità e che la politica, a partire dall’ultima manovra di bilancio, stanzi risorse pubbliche certe a sostegno di un welfare pubblico che veda il coinvolgimento e il supporto anche del mondo del terzo settore e di tutto il partenariato economico e sociale.

Silvana Roseto (UIL nazionale)

Qui lo studio completo di MBS Consulting.