La non autosufficienza: cooperativa,mutualità e FWA

Come UIL Milano e Lombardia da tempo, riflettendo sulle criticità della non autosufficienza, abbiamo elaborato una proposta che si basa sulla creazione di una Società Cooperativa di Mutuo Soccorso (SMS).

Riflessione che parte da alcuni punti fermi e che, nella consapevolezza che lo Stato Sociale non riesce a rispondere ai nuovi e vecchi bisogni, il sindacato deve pensare ed agire per trovare una risposta.

E’ evidente che agire per rispondere ai bisogni della “non autosufficienza” che non riguarda in via esclusiva la popolazione anziana, sono necessarie risorse di rilievo.

Per propria natura il sindacato fa contrattazione e quindi, ripercorrendo l’esperienza del passato, potrebbe attraverso le contrattazioni aziendali avviare un processo in cui contribuiscano sia i lavoratori che gli imprenditori per l’avvio di una SMS.

Non sfugge il fatto, non secondario, che in questa fase di crisi economica e produttiva fare contrattazione integrativa sia quanto meno problematico se non in pochissime aziende.

Il nostro convincimento resta che si potrebbe avviare una “campagna”, proprio in una fase di crisi così acuta,in cui ognuno paga nella speranza di non dover mai aver bisogno di nulla, ma nella certezza che di fronte ad eventi gravi nella propria famiglia, alle condizioni previste e rese possibili dalla disponibilità del fondo, otterrà aiuto aggiuntivo a quello del Welfare Pubblico.

D’altro canto la stessa Fondazione Welfare Ambrosiano che è nata anche con l’utilizzo dei fondi raccolti attraverso la contrattazione integrativa può, per Statuto,destinare risorse per promuovere la costituzione di appositi fondi di carattere mutualistico.

Si tratta dei mettere in campo volontà ed azioni comuni e unitarie per rispondere a bisogni dei lavoratori e della società.

La proposta che segue è molto semplificata, in particolare nelle cifre ipotizzate che in questa fase potrebbero anche essere ridotte.

Una società cooperativa di mutuo soccorso per la non autosufficienza