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In termini operativi è trascorso poco più di un anno dalla costituzione, al nostro interno, del Dipartimento Green Economy.

In questo periodo, in coerenza con il documento ufficiale della UIL Nazionale sulla Green Economy, abbiamo proposto, più volte, all’attenzione dei nostri Organismi, documenti e riflessioni per sensibilizzare, formare e informare, il quadro attivo, sui temi ambientali e della Green Economy in particolare. Continueremo a sviluppare meglio l’informazione , formazione e le iniziative, anche attraverso l’utilizzo di questo nuovo strumento di comunicazione che ci è stato messo a disposizione. Il nuovo Sito web.

Come Dipartimento abbiamo partecipato, in sintonia col settore ambiente del la UIL nazionale, a varie iniziative, manifestazioni , promosso e realizzato convegni su ambiente/ecologia, cambiamenti climatici. Siamo a livello nazionale e locale una realtà, riconosciuta e apprezzata tra quanti, associazioni, movimenti organismi e tavoli istituzionali, a vario titolo, si occupano del tema ambiente.

Certo si può e si deve fare di più. La Conferenza internazionale sul clima di Parigi (Cop 21) con l’accordo firmato da 72 Paesi, ratificato lo scorso 3 settembre da Cina e USA, individua e impone il raggiungimento di obbiettivi importanti, per la sopravvivenza ed il futuro del pianeta. Tutti gli stati che hanno sottoscritto il documento finale, sono infatti impegnati ad attivare, nei tempi e modi previsti, azioni mirate tese a mitigare i cambiamenti climatici, il contenimento delle emissioni di gas serra, all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, allo sviluppo delle fonti energetiche alternative, al risparmio ed efficientamento energetico, e altri interventi nei settori dei trasporti, rifiuti, riciclo ecc.

Un impegno importante che deve vedere anche la UIL, il sindacato, protagonisti nel governare i conseguenti cambiamenti, ormai in atto, che incidono non solo nei cicli produttivi e dei consumi, ma anche negli approcci culturali, negli stili di vita, per una nuova società basata sul soddisfacimento graduale dei bisogni primari e dei diritti umani, senza compromettere ulteriormente gli equilibri naturali.

In questo contesto abbiamo ritenuto opportuno formulare una nostra proposta concreta, coinvolgendo anche le altre organizzazioni sindacali, CGIL /CISL Milano Lombardia , realizzare una vera e propria piattaforma programmatica, sulle politiche ambientali, calate nella nostra realtà territoriale.

In sintesi: Elaborare e definire Il punto di vista del sindacato milanese e lombardo, dei lavoratori sullo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Un documento che dovrà essere approfondito e condiviso dalla nostra base per poi essere sottoporre all’attenzione e al confronto dei soggetti istituzionali, sociali, politici, economici, del mondo della scuola e della ricerca che operano sul nostro territorio.

Le problematiche ambientali e le ricadute che investono tutti i settori dall’agricoltura all’alimentazione, dalla produzione ai consumi, dai trasporti al commercio, dai rifiuti al riutilizzo richiedono infatti un coinvolgimento e un impegno comune di tutte le rappresentanze interessate per salvaguardare la salute e il benessere comune.