DEFR di Regione Lombardia

Sicurezza, lavoro, sanità, transizione energetica, pari opportunità i principali argomenti su cui Uil Milano Lombardia ha avanzato osservazioni al Pirellone

I sindacati hanno incontrato Regione Lombardia per sottoporre le proprie osservazioni al Defr (il documento di economia e finanza regionale).

Uil Milano Lombardia ha formulato una serie di osservazioni a partire dalla Sicurezza sul lavoro, tema, purtroppo, sempre al centro dell’attenzione verso la quale il sindacato non trova ancora un rafforzamento degli investimenti.

E lo fa proprio partendo dalle oltre 100mila le denunce di infortunio presentate all’Inail, di cui 133 con esito mortale e oltre 2.300 le malattie professionali denunciate. Per la Uil, dalle parole della segretaria confederale Eloisa Dacquino <<Ciò che sta accadendo ha precise responsabilità in ordine al mancato rafforzamento del sistema dei controlli e alla inadeguatezza delle politiche in materia di salute e sicurezza. Occorrono risorse, investimenti ad hoc e un quadro definito di programmazione e rafforzamento del sistema di prevenzione nel suo complesso, che allo stato non ravvisiamo>>.

Si attende un riscontro, invece, sulla proposta inerente il Protocollo d’intesa per il lavoro, la legalità, la sicurezza, la sostenibilità connessi a PNRR, Piano Lombardia, Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, in merito al quale sono state presentate delle integrazioni unitarie al testo proposto.

Per quanto riguarda il capitolo lavoro si fa leva sull’opportunità offerta dalle risorse del PNRR destinate a GOL che non devono essere sprecate. <<Vanno potenziati i Centri per l’impiego – sottolinea il segretario confederale Salvatore Monteduro Le risorse destinate alla formazione devono essere efficaci per dare un’opportunità di reinserimento lavorativo, lavoro con salario dignitoso e non precario, ai tanti disoccupati e soggetti con il reddito di cittadinanza e non a incrementare gli utili degli enti di formazione. Chiediamo più risorse in finanziaria e allo stesso tempo una misurazione concreta dell’efficacia dell’utilizzo delle stesse>>.

Così anche sul tema della casa e della transizione energetica. La rigenerazione urbana, rappresenta per la UIL, infatti, un obbiettivo strategico, non solo emergenziale, in particolare per l’edilizia residenziale pubblica.  <<Ad oggi – sottolinea Claudio Morle risorse dei bonus (vedi 110%) sono state esclusivamente appannaggio dei privati, mentre si ritiene che debba essere una forma d’investimento per efficientare il patrimonio ERP. La transizione verde intesa anche come investimenti per la mobilità sostenibili a”emissioni zero”, deve avvenire tenendo conto dell’occupabilità delle persone: sia attraverso percorsi di aggiornamento professionale che con investimenti sulla scuola per qualifiche e titoli di studio al passo con l’evoluzione. Non solo. Crediamo fortemente nelle comunità energetiche che rappresentano per noi una delle  modalità per affrontare le criticità e le emergenze derivate anche dall’attuale contesto economico e chiediamo che vengano rimossi in tempi celeri gli ostacoli burocratici necessari a consentirne l’attuazione>>.

Sul fronte sanitario, secondo la Uil Milano Lombardia, sembra che la politica si sia dimenticata della necessità degli investimenti necessari per rilanciare la medicina territoriale. <<Non ci sono risorse economiche nella finanziaria 2023 di Regione – commenta Salvatore Monteduro – per affrontare questo capitolo e nel frattempo crescono le ore d’attesa nei pronto soccorso e liste d’attesa per le prestazioni sanitarie e c’è chi rinuncia alle cure. Curare il nostro sistema sanitario significa curare le Persone e per farlo bisogna assumere il personale sanitario necessario>>.

Si spinge anche sul fronte delle pari opportunità che secondo la segretaria Dacquino rappresentano <<un obiettivo primario trasversale a tutte le forme di finanziamento, dal PNRR alle programmazioni del nuovo settennio di risorse europee. Il tema richiede un approccio trasversale che nel documento di economia e finanza regionale non ravvisiamo, così come non ravvisiamo alcuna azione e finanziamento specifico rispetto alla promozione della parità di genere. In Lombardia occorrono azioni strategiche, interventi integrati, risorse adeguate, in grado di promuovere interventi strutturali ed efficaci nel tempo>>.