Covid-19, in Lombardia oltre 41mila denunce sul lavoro

Pubblicato dall’Inail il 14esimo report nazionale: le infezioni di origine professionale segnalate all’Istituto dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 28 febbraio sono 156.766, pari a circa un quarto del complesso delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute dal gennaio 2020; rispetto alle 147.875 denunce rilevate dal monitoraggio mensile precedente, i casi in più sono 8.891.

La Lombardia resta la regione col maggior numero di casi di contagio denunciati in Italia, sono 41.533 dall’inizio della pandemia (periodo gennaio 2020-28 febbraio 2021), il 26,5% dei casi registrati sull’intero territorio nazionale. Analoga riflessione per i 169 casi mortali registrati nello stesso periodo: ben il 33,9% delle morti per Covid-19 sono avvenute nella nostra regione.

A Milano il triste primato di provincia con il maggior numero di contagi dall’inizio della pandemia (10,2%), e quella che conta, ex aequo con Bergamo, più casi mortali.

Se da un lato nei luoghi di lavoro occorre mantenere alta l’attenzione sul rispetto dei protocolli e della normativa in materia di salute e sicurezza – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria UIL Milano e Lombardia – dall’altro occorre mettere in campo con urgenza un piano vaccinale in grado di affrontare l’emergenza sanitaria che nella nostra regione sta colpendo migliaia di lavoratrici, lavoratori, cittadini”.  “Cittadini lombardi – prosegue – che stanno pagando a caro prezzo i ritardi accumulati, l’improvvisazione e la disorganizzazione nella lotta all’epidemia da parte di Regione Lombardia”.“.

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