Beni sequestrati alla criminalità: firmato il protocollo con i sindacati
Eloisa Dacquino: “La presenza sindacale rappresenta una garanzia di attenzione alle condizioni contrattuali e alla dignità dei lavoratori coinvolti. Il nostro obiettivo è trasformare una ferita inferta dalla criminalità in un’occasione di legalità, sviluppo e buona occupazione”.
È stato sottoscritto a Milano, presso il Palazzo di Giustizia, il Documento d’intesa per la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate, promosso dal Tribunale Ordinario di Milano – Sezione Misure di Prevenzione – insieme a numerosi soggetti istituzionali, economici e sociali, tra i quali la UIL Lombardia.
Il Protocollo, valido fino al 2027, intende rafforzare la rete di collaborazione tra i soggetti sopra richiamati al fine di garantire una gestione efficace e trasparente dei beni sottratti alla criminalità organizzata, favorendone il riutilizzo sociale e produttivo, con particolare attenzione alla continuità occupazionale e alla tutela dei diritti dei lavoratori.
<<La gestione dei beni e delle aziende sottratti alla criminalità organizzata – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Confederale UIL Lombardia – richiede interventi tempestivi, competenze specifiche, risorse adeguate e una collaborazione strutturata tra tutti i soggetti coinvolti. Restituire un bene sequestrato o confiscato significa non solo sottrarlo alla criminalità, ma anche restituirlo alla collettività come opportunità concreta di occupazione e di riscatto>>.
Tra gli impegni previsti, la promozione di iniziative di informazione e attività di formazione professionale.
<<Come UIL – prosegue Dacquino – ci impegniamo a collaborare e monitorare ogni fase di questo percorso, a partire dal Tavolo permanente presso la Prefettura di Milano. La presenza sindacale rappresenta una garanzia di attenzione alle condizioni contrattuali e alla dignità dei lavoratori coinvolti. Il nostro obiettivo è trasformare una ferita inferta dalla criminalità in un’occasione di legalità, sviluppo e buona occupazione>>.