Aumento costi dei trasporti in lombardia: misura inaccettabile

Uil Milano Lombardia e Uil Trasporti Lombardia sono unanimi nel definire assurda la misura dell’aumento dei biglietti sui trasporti.

Enrico Vizza: “Così non si incentiva il trasporto nè la lotta al carovita

Antonio Albrizio: “Scelta penalizza il trasporto pubblico e le politiche ambientali”

 

La decisione di aumentare i prezzi dei biglietti del trasporto pubblico lombardo fa suonare un forte campanello d’allarme in Uil Milano Lombardia. Sia Segretario Generale UIL Enrico Vizza che quello della Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio, criticano fortemente le decisioni prese da Comune e Regione che, mentre si rimpallano le responsabilità, sembrano non fare marcia indietro e anzi agevolare le aziende del trasporto che hanno spinto per gli aumenti.

Una decisione che pare cozzare contro quanto sta accedendo in Europa dove si “viaggia”, è il caso di dirlo, in controtendenza.

<< E’ una cosa assurda intervenire sui trasporti per ridurre il costo a carico degli utenti?. Parrebbe proprio di si perché ci si sta muovendo al contrario di come la logica e il momento richiederebbero. L’ho detto già nel mio intervento al congresso regionale – sottolinea il Segretario Generale Enrico Vizza  che avremmo dovuto prendere esempio dalla Germania dove continua la sperimentazione del 9-Euro-Ticket, una iniziativa che dallo scorso giugno e per tre mesi permette di spostarsi sul territorio nazionale con il trasporto pubblico a soli 9 euro. Con quali risultati? Più viaggi in treno, tra 30 e 300 km, rispetto a giugno 2019, una riduzione del traffico stradale per viaggi superiori a 300 chilometri, più viaggi in treno e meno mobilità su strada, soprattutto nei fine settimana. Questi sono atti concreti. In Lombardia invece si pensa solo ad assecondare le aziende senza pensare al bene dei lavoratori che per primi pagheranno queste decisioni assurde. Sia chi i mezzi li usa, sia chi nei trasporti ci lavora, perché voglio realmente capire dove finiranno i soldi degli aumenti. Non certamente per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Non è così che si promuove la mobilità urbana ed extraurbana e si supportano i pendolari e le famiglie >>.

Non dissimile il pensiero del segretario generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio.

<<Continuiamo ad assistere al rimpallo delle responsabilità tra Regione e Comune di Milano. Credo che stiamo vivendo una campagna elettorale sulla pelle delle persone e dei lavoratori. E’ stata messa in atto una scelta in controtendenza rispetto ad altre metropoli europee che rischia non solo di scoraggiare l’utilizzo del mezzo pubblico, ma di fare seri danni a cittadini e ambiente proprio mentre si parla di ambiente e di transizione ecologica come obiettivo primario. Oggi si comincia con il biglietto singolo ma è naturale che gli aumenti coinvolgeranno in seguito anche gli abbonamenti, colpendo così lavoratori e pendolari. Mi auguro almeno che i maggiori introiti vengano destinati all’adeguamento del salario dei dipendenti ( come hanno già fatto altri), che tutti riconoscono essere troppo basso e rappresenta la principale causa della difficoltà nel reclutare nuovo personale