Aumentano infortuni e morti sul lavoro

Da gennaio 164 vittime in Lombardia

Sono 164 le vittime sul lavoro in Lombardia da gennaio al 30 novembre di quest’anno, 1.006 nel nostro paese; oltre 652mila denunce di infortunio presentate a livello nazionale, di cui oltre 123mila in Lombardia.

“Un bilancio di fine anno pessimo, commenta Eloisa Dacquino Segretaria confederale UIL Milano Lombardia, nella nostra regione registriamo un aumento delle denunce di infortunio del 32,41% rispetto all’analogo periodo del 2021 e un più 7,19% di morti sul lavoro. È di tre giorni fa l’ennesima tragedia sul lavoro, un operaio morto stritolato in un macchinario a Bollate. Una morte atroce che evidenzia in modo drammatico quanto sia urgente l’adozione di misure specifiche e soprattutto diffuse di prevenzione e controllo”.
“Da tempo chiediamo investimenti adeguati, programmazione e rafforzamento dei sistemi di prevenzione e controllo. Un mese fa abbiamo lanciato un appello all’Assessore al Welfare Guido Bertolaso, affinchè convocasse con urgenza la cabina di regia regionale per affrontare questa emergenza. Appello che rilanciamo con forza affinchè Regione Lombardia traduca in azioni concrete impegni precisi assunti da tempo, e la prossima Giunta e Consiliatura assumano come urgente e prioritaria l’adozione di politiche e misure adeguate in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.