7° RAPPORTO CIG: Margaritella: “La crisi morde ancora. Auspichiamo interventi forti come annunciato nel programma del governo Conte”

IN LOMBARDIA DIMINUISCE DI OLTRE IL 5% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO 2018. MENO 7,2% TRA GIUGNO E LUGLIO

 Mantova registra un aumento del 156% sul 2018.

Diminuisce il ricorso alla CIG in Lombardia. Lo conferma il 7° rapporto CIG 2019 elaborato dalla Uil.

<<I dati sulla CIG in Lombardia – sottolinea Danilo Margaritella Segretario generale Uil Milano Lombardia – confermano che non c’è ancora fine alla crisi economica che purtroppo continua a farsi sentire con una sofferenza occupazionale importante. Aspetto questo che ci fa pensare a dati in crescita nei prossimi mesi anche sulla scorta delle crisi internazionali, dei dazi e dei rallentamenti economici dei paesi europei. Ci auguriamo che il nuovo governo, anche attraverso un confronto diretto con le OO.SS., possa realmente trovare la ricetta giusta per creare occupazione e rilanciare gli investimenti puntando su settori come la sostenibilità e l’ambiente che rappresentano il nostro futuro e che realizzi quanto previsto nel programma del nuovo esecutivo in termini di riduzione delle tasse per lavoratori e imprese>>.

 

A livello regionale, confrontando il dato 2019 con quello dello stesso periodo dello scorso anno (giugno-luglio) si registra una diminuzione pari al 5,2 % mentre rispetto ai due mesi precedenti (aprile e maggio 2019) le ore concesse di CIG (sia ordinaria che straordinaria) sono scese del 7,2%.

A livello provinciale si registra una forte tendenza al ribasso nel confronto sull’anno: con Sondrio in testa che segna un -46,1%. Maglia nera, invece è Mantova che sull’anno si attesta a un +156,2%.
Nelle altre provincie Bergamo è a -20,7, Brescia +4,9, Como +55,7%, Cremona +55,2%, Lecco +41,4%, Lodi -43,2% Pavia +2,5%, Varese -3,5% , infatti mese di maggio 2019 con il mese di aprile 2019 il dato si attesta a un +20%.

Rispetto ai due mesi precedenti del 2019 Milano e Bergamo registrano un incremento rispettivamente del 137% e del 143,5% con conseguente segnale di grande crisi per le aziende di queste due province. Solo a Milano si è passati dalle 612 mila ore autorizzate alle 1.452.700 ore autorizzate.

Anche Lodi con un + 134% rappresenta una provincia dove le crisi aziendali sono molto forti. Aumentano, invece Brescia (+9,7%)e Lecco (+4,6%).

Analizzando, invece i settori di attività, l’industria è sempre in testa con 22.698.662 di ore autorizzate rispetto all’edilizia (1.330.000 ore) e al commercio (1.757.000 ore). Sempre a zero, come nel 2018 il comparto dell’artigianato invece.