47 morti sul lavoro in quattro mesi

I dati resi noti oggi dall’Inail confermano il trend in crescita degli infortuni sul lavoro,  che nei primi quattro mesi dell’anno sono in significativo aumento anche in Lombardia (+54,23%) rispetto lo stesso periodo del 2021: 49.531 denunce di infortunio di cui 47 con esito mortale e 1.028 patologie professionali denunciate. <<Sulla pelle di lavoratrici e lavoratori si sta consumando una vera e propria guerra civile – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria confederale UIL Milano e Lombardia – 47 morti sul lavoro in Lombardia, 261 nel nostro Paese in soli quattro mesi.  I dati impietosi che ci consegna Inail testimoniano una volta di più che occorre intervenire con l’adozione di misure urgenti e adeguate nella prevenzione e gestione dei rischi, così come nelle attività di vigilanza e controllo. Misure che necessitano di una cabina di regia regionale in grado di affrontare concretamente questa emergenza, che decida di investire sulla salute e sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro. Non si muore per caso, si muore perché qualcosa che si doveva e poteva fare non è stato fatto, perché si è elusa la normativa e con ogni probabilità risparmiato sui costi.  Regione Lombardia ha assunto una serie di impegni, a partire dall’assunzione di personale addetto ai servizi PSAL, che negli ultimi anni ha subito una riduzione del 40%: è tempo di passare dalle parole ai fatti>>

 

Per approfondimenti si rimanda alla lettura della tabella nazionale infortuni, tabella regionale infortuni (Lombardia), tabella nazionale MP,  tabella regionale Lombardia MP.