Vaccini Covid: Positivo l’impegno della bilateralità artigiana per le vaccinazioni

Claudio Mor:” Il contributo del fondo ancora una volta si dimostra

importante per il settore”

Con la velocità che ha preso la campagna di immunizzazione, non è detto che i vaccini somministrati nei luoghi di lavoro siano poi cosi strategici. Almeno in questa fase, perché le somministrazioni potrebbero essere replicate o diventare, addirittura, una consuetudine.

In questo caso l’accordo che è stato sottoscritto da Governo e Parti Sociali all’inizio di aprile, sui vaccini in azienda per il contrasto del virus allora potrebbe essere davvero strategico.

<<Che i luoghi di lavoro e vaccinazioni fossero termini che non andassero coniugati solo nelle grandi imprese e nelle realtà lavorative più complesse e di dimensioni ragguardevoli, era chiaro
a tutti noi – sottolinea Claudio Mor segretario responsabile Uil Artigiani Lombardia – Bene, allora, hanno fatto i Sindacati e le forze Datoriali del Comparto artigiano ad aver approntato una macchina organizzativa in grado di offrire questa opportunità anche a lavoratrici e lavoratori
delle aziende artigiane, come noto di piccole e medie dimensioni, polverizzate e distribuite ovunque sul territorio>>

E aver previsto che, con questa modalità, possano vaccinarsi anche i titolari dell’impresa è un ulteriore valore: il virus non fa distinzioni, l’epidemia si diffonde e va contrastata ‘a prescindere’.

Questa è la decisione, assunta da San.Arti. il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa cui sono iscritti più di mezzo milione di dipendenti di aziende artigiane. Un ente bilaterale, proprio una di quelle realtà il cui impegno veniva invocato nell’accordo Parti Sociali/Governo del 6 aprile. “

<<Il Fondo Sanitario del comparto artigiano, – continua Mor – si è attivato fin dall’inizio della pandemia garantendo tamponi, test, indennità per i soggetti colpiti, superamento di franchige. Ricordiamo che San.Arti è il fondo a cui le aziende artigiane sono tenute, per contratto, ad iscrivere i dipendenti, ma a cui possono aderire volontariamente anche i loro familiari e gli stessi titolari dell’impresa>>.

Anche per le vaccinazioni con San.Arti sarà possibile sottoporsi alla somministrazione in strutture abilitate e qualificate, vedere questo percorso riconosciuto dalle autorità sanitarie, essendo questa modalità di intervento integrativa, di affiancamento, all’iniziativa di Regioni e Ministero.