Trasporto aereo: sindacati ricevuti dalla Regione

Presidio contro la decisione UE per ribadire il no alla chiusura degli slot di Linate. 

Sotto il palazzo della Regione Lombardia. Un presidio da parte dei lavoratori del trasporto aereo con l’obbiettivo di coinvolgere le istituzioni lombarde verso il Governo ed evitino le decisioni della UE evitando così la chiusura di alcuni slot dello scalo aeroportuale di Linate. E la Regione riceve una delegazione di sindacati promettendo di farsi portavoce a palazzo Chigi.

Una chiusura che avrebbe ripercussioni importantissime con enormi risvolti sull’occupazione e sulla desertificazione industriale, in Lombardia e in tutto il settentrione.

Specie se si considerasse anche l’indotto e i fornitori. In questo caso la cifra si aggirerebbe a poco meno della metà del valore e dell’occupazione generati in Italia dall’Alitalia proprio in Lombardia e nord Italia.

Per questo motivo c’è la ferma volontà di voler essere convocati in Regione per discutere proprio di questo tema.

<<La situazione del trasporto aereo è di grande difficoltà – dichiara il segretario generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio – in particolare la crisi delle compagnie aeree rischia di deprezzare l’intero settore. E’ necessario che ci siano delle azioni di rilancio e che il Governo faccia scelte coraggiose anche nei confronti dell’Europa. Non è possibile che vengano trattate in modo diverso compagnie europee di un Paese rispetto ad un altro. E nello specifico dobbiamo difendere in Lombardia quello che è un asset importante per il nostro Paese e per la nostra regione, definendo la vocazione di ciascun aeroporto in modo da poter sviluppare nel futuro importanti direttrici di traffico>>.

<< E’ necessario – sottolinea Mirko Aliberti Uil Trasporti, personale navigante – riuscire a coinvolgere le istituzioni regionali e comunali, non solo sui temi industriali e occupazionali ma anche in termini strategici di connettività e servizio all’utenza. E ci auguriamo di riuscire a coinvolgere come attore anche il comune di Milano visto che in questo momento Palazzo Marino pare assente>

<<Davvero – conclude Jacopo Macrì RSA Alitalia Milano- sarà devastante per Milano se cederemo alle richieste europee di smantellamento o svendita della connettività della città. Si rischia una perdita di valore. Non accettiamo inoltre l’impietoso paragone fatto con la Spagna che genera riuscendo a gestire la propria connettività 4 volte tanto valore da un numero di turisti inferiore. Se alla Lombardia servono solamente turisti low cost allora noi alziamo le mani. Se serve una connettività di qualità per quello che è il centro industriale e finanziario del paese allora forse bisogna fare una riflessione seria e coinvolgere le istituzioni locali prima che sia troppo tardi>>.