Sciopero nazionale per il settore vigilanza

Qualcosa come 100mila addetti nel settore sicurezza aspettano da 54 mesi un rinnovo contrattuale che non arriva mentre ogni giorno le condizioni di lavoro peggiorano, nonostante il ruolo chiave del comparto. “Il Covid ha portato addirittura più lavoro ma le aziende rifiutano di firmare”, racconta Leonardo Pace, segretario UilTuCS Lombardia

 

Vigilia di Natale in sciopero per i 100mila lavoratori invisibili (di cui il 17% operativo in Lombardia) che ogni giorno garantiscono la sicurezza in servizi vitali per il Paese, come tribunali, aeroporti, treni. Ma anche i cosiddetti servizi fiduciari, come il controllo della temperatura all’entrata di negozi ed enti publici e privati.
Una crescita del lavoro, quindi, ma dopo 54 mesi di trattative non c’è modo di rinnovare il contratto nazionale di lavoro mentre le condizioni di lavoro peggiorano di anno in anno, meno garanzie e salari sempre più risicati.

Visti gli esigui margini di guadagni e l’immensa precarietà il mancato rinnovo diventa un dramma quotidiano per questi lavoratori e lavoratrici. Come spiega Leonardo Pace, segretario UilTuCS Lombardia nell’intervista a Sindacato.TV

http://www.sindacato.tv/maglab/oggi-sciopero-nazionale-per-il-settore-vigilanza/