Riforma Pubblica Amministrazione

Prendiamo atto che il Governo, attraverso il Ministro della Funzione Pubblica, rende noto che le risorse economiche per il rinnovo dei contratti di lavoro dei pubblici dipendenti, bloccati ormai dal 2009, sono subordinati alla riforma della P.A. dalla quale potrebbero derivare.
Scevri da qualunque pregiudizio diciamo che la necessità di riformare la P.A. è avvertita anche dalla UIL, annuncia Danilo Margaritella segretario generale UIL Milano e Lombardia, ciò che desta perplessità tuttavia è il tentativo di esautorare il sindacato da questo processo di riforma confinandolo ad un ruolo marginale.

Non si può pensare, aggiunge Margaritella, di realizzare un progetto del genere senza il coinvolgimento del personale e di chi lo rappresenta, oppure attraverso gli organi di stampa e di comunicazione. Terminata la campagna elettorale l’auspicio è quello dell’avvio di un tavolo di confronto tra le parti che individui soluzioni quanto più condivise.
Dalla Regione Lombardia, dove evasione fiscale e corruzione sono purtroppo frequenti, vorrei ricordare al Ministro Madia, aggiunge Angelo Urso segretario UIL Milano e Lombardia con delega alla sicurezza, che nella lotta all’evasione fiscale e alla corruzione, ritenuta a giusta ragione una priorità, sono protagonisti proprio quei dipendenti pubblici tanto vituperati la cui azione è spesso limitata dai tagli lineari della spesa pubblica e tra loro figurano anche le Forze di Polizia, militari e civili, che svolgono un servizio encomiabile per la salvaguardia e la sicurezza di questo Paese.
Questi dipendenti, pubblici e delle Forze dell’Ordine, si aspettano dal Governo investimenti, stanziamenti, mezzi e strumenti di lavoro efficienti e moderni per poter migliorare le loro performance, non certo tagli ulteriori, altrimenti si va nella direzione opposta.
Si sgombri il campo dagli equivoci, conclude Danilo Margaritella, e si dica chiaramente (perché tanto chiaro non è) se nella riforma della P.A. rientra anche il comparto sicurezza, se i loro contratti di lavoro continueranno ad essere bloccati, se i tagli alla spesa pubblica continueranno a riguardare anche questo comparto, se finalmente verranno sbloccate le assunzioni di personale per ripianare i deficit negli organici, ma soprattutto come si vuole consentire loro di contrastare evasione fiscale, corruzione e criminalità.