PROGETTO BE BOP per delegati CAE

 

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Si è tenuto a Barcellona dal 19 al 21 settembre il 1° corso di formazione transnazionale previsto nell’ambito del progetto europeo Be Bop, promosso dalla Cisl Lombardia in collaborazione con Cgil e Uil Lombardia, Ugt Catalunya, Cfdt Rhone Alpes, Csdr Romania e con il sostegno di Ccoo de Catalunya, Ces e Industriall a cui hanno partecipato oltre 40 delegati.

 

Il confronto tra delegati dei diversi Paesi ha fatto emergere molti punti in comune, principalmente in relazione alla difficoltà di azione ed alla mancanza di strumenti per poter svolgere al meglio ilproprio ruolo, la necessità di definire meglio i concetti di informazione e consultazione previstidella normativa europea in materia di Comitati Aziendali Europei, in un quadro di maggiorearmonizzazione delle legislazioni nazionali europee sui diritti dei lavoratori.

 

Diversi sono i temi evidenziati dai delegati che richiedono tempestive soluzioni :

– la realizzazione di un “format” comune per la definizione di un accordo CAE (alcune realtà sonofondate su accordi molto ricchi e innovativi, altre su accordi piuttosto vaghi in cui i diritti stessi di informazione e consultazione non vengono definiti nel dettaglio);

– attenzione al problema della natura dei rappresentanti CAE, a volte nominati direttamente dall’azienda o espressione stessa del management aziendale; ciò provoca un’inevitabile difformità di interessi;

– necessità di investire nella formazione linguistica dei delegati Cae, competenza necessaria per poter agire al meglio in un contesto europeo ed internazionale.

– necessità di trovare canali più efficaci per la diffusione delle informazioni, punto che tocca però in primis le aziende, visto che nella maggior parte dei casi l’informazione da parte aziendale arriva durante le riunioni annuali dei Cae (definizione di confidenzialità)

 

Si è molto insistito sull’importanza del rapporto e del sostegno che le federazioni sindacali nazionali e regionali possono e devono dare ai rappresentanti Cae, che sono uno strumento eccezionale per creare accordi di dialogo sociale a livello europeo.

Importante e da valorizzare la possibilità di farsi affiancare nelle riunioni dei Cae da esperti esterni, di provenienza sindacale, nella valutazione delle proposte aziendali, soprattutto nei casi di ristrutturazioni, fusioni o cessioni delle aziende o di parti di esse.

 

La confidenzialità richiamata dalle aziende in merito alle informazione fornite ai CAE è, in molti casi, invocata anche per informazioni che in realtà non sono confidenziali, ma ciò non permette ai delegati di condividerle con l’insieme dei lavoratori.

Per cercare di oltrepassare questo ostacolo, i rappresentanti Cae devono “pretendere che l’azienda spieghi perché un’informazione è ritenuta confidenziale, altrimenti l’azienda invocherà questa riservatezza in ogni occasione”.

 

Il progetto Be Bop è nato proprio per dare più strumenti possibili ai rappresentanti Cae per svolgere al meglio il loro ruolo, partendo dalla condivisione e dal confronto delle esperienze delle persone e strutturando un percorso formativo che tocchi diversi aspetti della loro attività. Il prossimo corso si terrà a Lione dal 25 al 27 gennaio 2017 e si concentrerà maggiormente sull’analisi dei business plan aziendali e sulle informazioni economiche comunicate dalle aziende ai Cae.

La condivisione è uno strumento di crescita importante per i nostri delegati CAE e per questo è fondamentale fornire loro adeguate informazioni, sia attraverso le rispettive categorie che con uno scambio di esperienze tra i delegati stessi.

La UIL Milano Lombardia, attraverso il Dipartimento Formazione, attiverà un percorso

formativo incentrato su nozioni di diritto internazionale, diritto sindacale comparato e

normative specifiche sui CAE.