PNRR: Regione Lombardia incontra i sindacati

Enrico Vizza. “Bene l’avvio del confronto con la commissione speciale. Preoccupazione per la non applicazione dei protocolli sottoscritti su legalità e sicurezza e per i piccoli comuni che rischiano di rimanere fuori dal PNRR” .

Il Presidente della Commissione speciale sul PNRR, il consigliere Giulio Gallera, incontra i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Lombardia per il loro coinvolgimento sul PNRR.

Il coinvolgimento degli enti territoriali interessa tutte le 6 Missioni del Piano, con una particolare concentrazione nella Missione 5 (Inclusione e coesione), destinata prevalentemente ai Comuni, e nella Missione 6 (Salute), destinata quasi esclusivamente alle Regioni.

Ad oggi ricadrebbero sul territorio lombardo oltre 11,5 miliardi di euro di risorse relative al PNRR e al Fondo complementare, di cui circa 2,1 miliardi che prevedono Regione Lombardia come soggetto attuatore.

Nello specifico le risorse assegnate al territorio lombardo:

Missione 1 Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura oltre 797 milioni di Euro

Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica poco meno di 4 miliardi e 480 milioni di Euro

Missione 3 Infrastrutture per mobilità sostenibile poco più di 3 miliardi di Euro

Missione 4 istruzione e ricerca 1 miliardo e 500 milioni di Euro

Missione 5 Inclusione e coesione 1 miliardo e 600 milioni

Missione 6 Salute poco più di 1 miliardo e 300 milioni

E proprio sul coinvolgimento degli enti locali si evidenzia la preoccupazione per le sigle confederali soprattutto sul tema Sicurezza, Legalità e Infiltrazioni Mafiose.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di conoscere i compiti della commissione appena costituita e il tipo di coinvolgimento dei sindacati anche alla luce del protocollo firmato il 15 dicembre sul tema della legalità e sicurezza che dovrà impegnare tutte le stazioni appaltanti e i comuni, oltre ai progetti del PNRR, anche sulle Olimpiadi proprio in relazione all’importante tema della legalità e sicurezza

Tema verso cui le sigle sindacali sono preoccupate come evidenzia il Segretario Generale Uil Lombardia Enrico Vizza <<Lo abbiamo detto anche al presidente Gallera, che da molti enti, il protocollo del 15 dicembre 2022, non viene recepito. Molti comuni hanno programmato incontri con le nostre strutture territoriali, ma il più delle volte non vi è alcun riferimento al protocollo del 15 di dicembre 2022. Per questo abbiamo chiesto al presidente Gallera di farsi portatore delle nostre istanze e di stimolare Anci, tra l’altro sottoscrittrice, affinché quel protocollo sia recepito in tutti i comuni, visto che questo testo è per noi il “testo unico dei protocolli sulla sicurezza e legalita”>>.

Le sigle confederali hanno anche ribadito che venga costituita, attraverso la neonata commissione regionale, una cabina di regia con Regione Lombardia, come prevede l’accordo sottoscritto con il governo Draghi, visto che ancora oggi  molti enti locali  non hanno ancora provveduto.

<<Il dibattito acceso dalla politica a livello nazionale – prosegue Vizza – , passando anche dai recenti fatti che hanno coinvolto la Corte dei Conti, ci preoccupa non poco. Senza cabina di regia e senza controllo si rischia di arrivare “lunghi” passando ad una fase di emergenza dove, proprio perché emergenza, rischiano di saltare tutti i controlli e la vigilanza sugli interventi. E questo può decisamente portare all’infiltrazione della criminalità>>.

E tutto questo porta alla necessità di intervenire direttamente sui piccoli comuni che potrebbero essere tagliati fuori perché non hanno personale a sufficienza per poter garantire la presentazione dei progetti.

<<Al consigliere Gallera – conclude il numero uno della UIL lombarda  – abbiamo anche chiesto che, attraverso la regione, vengano individuati gli strumenti di supporto ai piccoli comuni in accordo con Anci perché questa secondo noi è un’opportunità che non bisogna perdere. E molte volte i piccoli centri hanno pianificato delle cabine di regia con noi. Paradossalmente i grandi centri rischiano di assorbire tutte le risorse senza nemmeno aver convocato, come previsto, le cabine di regia con i sindacati e ne è un esempio Milano dove noi stiamo ancora aspettando nonostante i ripetuti solleciti al sindaco Sala, la costituzione della cabina di regia>>.