Parità di genere: “Una donna, un lavoro, un conto”
Nella sede del Corriere Della Sera firmato il “manifesto” tra UIL CGIL CISL Milano, le associazioni di rappresentanza del credito, delle imprese e del commercio per favorire l’inclusione economica e sociale e garantire alle donne una vera autonomia
Enrico Vizza: “Quando una donna è privata della libertà economica, di un lavoro sicuro o quando il controllo è in mano ad altri con rapporti di lavoro non regolari, significa fare una Violenza di genere”
Ester Greco: “Insieme ad un aiuto concreto l’obiettivo è quello di dare speranza. Speranza e futuro, ma con la concretezza e la consapevolezza di fornire un aiuto e un contributo tangibile per tutte le donne”
Una iniziativa promossa dalle associazioni di rappresentanza confederali, del credito, delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori a favore delle donne. E’ nata così l’iniziativa “Una donna, un lavoro, un conto” che si prefigge di favorire in maniera reale l’inclusione economica e sociale dando una vera autonomia delle donne quella di questa mattina firmata presso la sede del Corriere Della Sera alla presenza del Vice Direttore Daniele Manca e della Giornalista Rita Querzè .
Perché, va ricordato, che la tutela, nei confronti delle Donne, è un vantaggio per tutta la società perché contribuisce ad accrescere il benessere generale, economico e sociale, mentre i divari privano il Paese di importanti capacità e competenze.
<<Serve equità nell’accesso al lavoro – evidenzia il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza – insieme alla formazione e alla crescita professionale nel lavoro sia pubblico che privato. Oggi assistiamo continuamente a forme di part time forzato che riguarda soprattutto il lavoro femminile. Una vera piaga, perché quando una donna è privata della libertà economica, di un lavoro sicuro o quando il controllo è in mano ad altri con contratti forzati e illegittimi, significa fare una Violenza di genere>>
E il numero uno della UIL Lombardia cita come esempi per confermare questo assunto di quando una donna vorrebbe acquistare un articolo, un accessorio e deve dipendere solo da altri perché non dispone della giusta la libertà, o di quanto viene lasciata sola nel quotidiano nella cura della casa, della famiglia.
<<Come UIL Lombardia – conclude Vizza – insieme a tutte le categorie, siamo pronti a rafforzare ogni azione specifica nell’ambito dell’attività sindacale e di contrattazione per combattere questo fenomeno senza mai dimenticare i nostri sportelli e il nostro presidio di ascolto delle pari opportunità>>.
La coordinatrice delle Pari Opportunità UIL Lombardia Ester Greco nel ricordare l’importanza della firma che è stata apposta sottolinea quale sia il pensiero chiave di questa iniziativa: <<Insieme ad un aiuto concreto l’obiettivo è quello di dare speranza. Lo sottolineiamo proprio perché il nuovo processo di democrazia nasce dal basso. E questo è quanto abbiamo condiviso nell’evento di stamattina. Speranza e futuro, ma con la concretezza e la consapevolezza di fornire un aiuto e un contributo tangibile per tutte le donne affinchè possano conquistarsi una vera autonomia non solo economica, ma soprattutto sociale>>.