Nuovo incidente sul lavoro alle porte di Milano

NUOVO GRAVE INFORTUNIO A MILANO

Eloisa Dacquino: “Mentre gli infortuni accadono la giunta regionale mette a bando la realizzazione e acquisizione di capi di abbigliamento del personale ATS addetto alla vigilanza

Enrico Vizza: “Si utilizzino i fondi per fare formazione on the job e si introduca il reato di omicidio sul lavoro

Ennesimo grave infortunio sul lavoro alle porte di Milano: un operaio è precipitato da una altezza di 12 metri in una ditta di Buccinasco e ora è ricoverato in gravi condizioni. “Abbiamo appreso della notizia con lo stesso sgomento e indignazione che accompagna ogni notizia riguardante infortuni e morti sul lavoro – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria confederale UIL Lombardia e Milano – le cui dinamiche sono le stesse di cinquant’anni fa. Per cadute dall’alto, per mancata manutenzione di macchinari, per schiacciamento, per mancanza di idonei dispositivi di protezione”.

In Lombardia sono già oltre 36.200 le denunce di infortunio, 46 con esito mortale da inizio anno.

E mentre infortuni e morti si susseguono quotidianamente in Lombardia – continua Dacquino – la Giunta re- gionale approva una delibera che destina più di sette milioni di euro, frutto delle sanzioni irrogate alle imprese per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, per mettere a bando la realizzazione e acquisizione di capi di abbigliamento e segni di riconoscimento del personale ATS addetto alla vigilanza. Si utilizzino queste somme sulla formazione, sulla revisione dei sistemi e potenziamento del personale a tempo indeterminato dei servizi di prevenzione e controllo, per campagne di informazione diffuse in tema di tutela della salute e sicurezza. Come UIL rivendichiamo interventi e misure efficaci a contrasto del fenomeno infortunistico e una ripartizione e uti- lizzo adeguato dei fondi a disposizione”.

<<Per la caduta dall’ alto, come per altre attività definite pericolose, la Regione finanzi la formazione di anti- cipo ON THE JOB. Nell’ anno 2022 su tutto il territorio nazionale il 67 % delle aziende che hanno avuto un’ ispe- zione sono risultate irregolar. Il Consiglio Regionale della Lombardia affronti la discussione su una proposta di legge per il reato di omicidio sul lavoro – dichiara Enrico Vizza, Segretario Generale UIL Lombardia .