Ispezioni sul lavoro: dati allarmanti

LAVORO: DAI DATI DELL’ISPETTORATO CON QUELLI DI INPS E INAIL SULL’ATTIVITÀ 2023, MILANO REGISTRA UN AUMENTO DELLE VIOLAZIONI.

291 I PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ E 2400 I CONTROLLI EFFETTUATI

MANCA LA METÀ DEL PERSONALE NECESSARIO. CHI VINCE I CONCORSI NON VIENE A MILANO PERCHÉ TROPPO CARA

Eloisa Dacquino “Dati allarmanti. Occorre intervenire incrementando il personale e con provvedimenti che vadano nella direzione dell’effettiva tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro sommerso e precario

2400 ispezioni effettate nel 2023 nel territorio di Milano e Monza Brianza, 291 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali per violazioni della norma in materia di sicurezza sul lavoro, aumento dei fenomeni evasi/elusivi per sanzioni accertate pari a oltre 64 milioni di euro, una percentuale pari al 90% di irregolarità riscontrate su 791 aziende ispezionate sul fronte Inail e oltre il 50% di irregolarità in materia di lavoro sommerso da inizio anno.

Queste le risultanze della conferenza stampa congiunta INL Area metropolitana Milano, Inps Coordinamento metropolitano Milano e Inail Milano, Sesto S.G e Monza Brianza. Alle quali aggiungere le risultanze della maxi operazione condotta il 25 marzo u.s. in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri, in cui su 65 esercizi pubblici controllati sono stati trovati 14 lavoratori in nero, 5 clandestini e 6 le attività imprenditoriali sospese.

<<Dati allarmanti che evidenziano un aumento esponenziale di violazioni penali connesse al mancato rispetto delle norme sulla prevenzione degli infortuni e lavoro nero – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Confederale UIL Lombardia –   dai quali emerge chiara la necessità di affrontare e risolvere la problematica del personale in servizio presso questi Enti, che allo stato soffrono  una carenza di personale importante. Basti pensare che presso l’Ispettorato area metropolitana sono attualmente in servizio 169 persone a fronte delle 394 previste in pianta organica, presso l’Inps 57 a fronte di un bisogno stimato del doppio di unità di personale, presso l’Inail l’attuale carenza è stimata sempre al 50% del fabbisogno. Ma si evidenzia anche che più ispezioni significano meno lavoro nero. E meno lavoro nero significa più sicurezza sul lavoro.  Edilizia, industria, artigianato si confermano settori con più alta incidenza di irregolarità riscontrate, sui quali occorre continuare a focalizzare l’azione ispettiva. Occorre intervenire con urgenza potenziando il personale, perché i recenti incrementi non sono sufficienti e con provvedimenti che vadano nella direzione dell’effettiva tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di contrasto al lavoro sommerso e aggiungiamo noi precario.

Di seguito il servizio di Sindacato.TV