Sicurezza sul lavoro, siglato in Lombardia Protocollo d’intesa
Regione Lombardia e Parti sociali hanno sottoscritto in data odierna il “Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” in materia di Formazione, approvato con delibera della Giunta Regionale il 3 giugno 2025.
Un Protocollo promosso e costruito a partire dalle proposte avanzate da UIL, CGIL e CISL Lombardia in occasione del convegno unitario “Sicurezza sul lavoro: la formazione fa la differenza” tenutosi l’8 maggio 2024 e recepite dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro e l’Assessorato al Welfare, con il coinvolgimento diretto delle Direzioni Generali competenti.
“Questo protocollo rappresenta l’avvio di percorso strutturato sui temi della formazione in materia di sicurezza sul lavoro, che nasce da una proposta sindacale concreta, accolta e trasformata in impegno istituzionale.” dichiara la Segretaria Confederale UIL Lombardia, Eloisa Dacquino “La formazione è essenziale per garantire tutela e prevenzione dai rischi, ma deve essere adeguata, di qualità, contestualizzata ai rischi reali. Le inchieste giudiziarie e gli esiti delle ispezioni degli Enti di Vigilanza mettono in luce una diversa realtà, fatta di mancata formazione e informazione, di certificati falsi o erogati da enti non qualificati”. “Il nostro obiettivo è quello di andare verso un modello di prevenzione fondato su qualità, tracciabilità e controllo. La sottoscrizione di questo protocollo è un primo e condiviso intervento in questa direzione”.
Il Protocollo introduce una serie di impegni operativi: istituzione, con legge regionale,
dell’elenco dei soggetti che erogano in Lombardia corsi di formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi del D.lgs. 81/08 ed il repository della formazione svolta; creazione di una piattaforma informatica regionale in cui dovranno registrarsi tutti i soggetti che intendono svolgere corsi di formazione su tali temi e registrare i dati relativi ai corsi di formazione erogati in Lombardia, con accesso agli enti di vigilanza (ATS e INL) per controlli in itinere ed ex post; proporre al Consiglio regionale un progetto di legge che sostanzi i vincoli di popolamento della piattaforma, a garanzia degli obblighi individuati in capo ai soggetti formatori che operano in Lombardia, che preveda sanzioni amministrative in caso di inadempimenti definiti dalla legge regionale, impiegati per iniziative di formazione aggiuntiva concordata con le Parti sociali; definizione di un “Piano mirato a valenza regionale” in grado di promuovere la qualità della formazione erogata in Lombardia.
Le misure previste dovranno essere realizzate entro il 30 giugno 2026.
“Come UIL Lombardia vigileremo sull’attuazione dell’intesa, a partire dall’iter legislativo regionale e la creazione della piattaforma informatica regionale. Il nostro obiettivo è quello che possa essere garantita una formazione di qualità, tracciabile e coerente con i rischi che affrontano ogni giorno lavoratrici e lavoratori”.