Urbanistica, trasformazioni immobiliari, miliardi di euro, illeciti, condoni e speculazioni
Una lettera aperta alla città, ai milanesi e ai giornali da parte del Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza.
“La citta’ esclusiva ha cancellato lo storico “patto sociale inclusivo . Affideremo ai nostri legali l’incarico per renderci partecipi ai processi, perché siamo un corpo intermedio che deve garantire le persone che ci danno fiducia e chi hanno più volte sollecitato nel favorire misure a favore di famiglie e lavoratori.
Per storia e tradizione siamo sempre stati e saremo garantisti”
Milano 17 luglio 2025 – Una lettera aperta, indirizzata ai milanesi, ai lavoratori, alle istituzioni e ai giornali quella che il Segretario Generale UIL Lombardia scrive davanti a una situazione che è davvero grave e preoccupante per il futuro di una città e dei suoi cittadini che deve avere la forza di guardare avanti allontanando l’ illegalità e il modello speculativo .
E davanti a questa situazione Vizza non ha potuto rimanere in silenzio e lo fa prendendo posizione in modo netto, deluso da chi doveva difendere i milanesi e i lombardi e ha invece giocato speculando sulle loro vite.
<<Affideremo ai nostri legali l’incarico per renderci partecipi ai processi, perché siamo un corpo intermedio che deve garantire le persone che ci danno fiducia e chi hanno più volte sollecitato nel favorire misure a favore di famiglie e lavoratori. Per storia e tradizione siamo sempre stati e saremo garantisti come lo fummo nel 1992 con Tangentopoli.
Ma davanti ad una città come la Milano inclusiva, la Milano del lavoro, dell’opportunità, dell’ Expo dei grandi eventi, la Milano dello studio, dell’università, dell’innovazione e degli affari, trovarsi ancora una volta davanti a inchieste di corruzione, di favoritismo ci fa dire BASTA. Basta con le speculazioni a danno di cittadini e famiglie, ma soprattutto una Milano che a poco a poco ha cancellato quel “Patto Sociale” tra i suoi abitanti, quelli dell’area metropolitana/lombarda, con la sua industria e il mondo del lavoro. Davanti a tutto questo, non possiamo che commentare a malincuore questa pessima pagina disegnata a tavolino da una parte politica su cui la magistratura sta indagando.
Abbiamo fiducia del lavoro dei Magistrati soprattutto perché la corruzione e la speculazione edilizia attuata con le trasformazioni della Città, che venivano definite modello Milano (che doveva diventare il modello Italia) e poi con il provvedimento Salva Milano (votato alla Camera bipartisan poi arenato al Senato) sono tutto ciò che ha cambiato le regole del mercato, del valore degli immobili, del costo degli affitti e della città che ha ormai consolidato le due e tre velocità.
Il modello Milano che si è sviluppato negli ultimi 15 anni non ha favorito lavoratori, studenti, famiglie.
E’ il modello che ha eroso fortemente il potere di acquisto dei salari creando nuove povertà e che ci ha spinto nei mesi scorsi proprio a chiedere al Consiglio Comunaleuna Commissione d’Inchiesta sull’urbanistica.
I tavoli sulla revisione del PGT (gennaio 2024) i Forum sulla Rigenerazione Urbana, dove la UIL era stata esclusa dal dibattito, l’audizione sul Salva Milano ( novembre 2024) voluta da Tancredi, erano solo un modo per trovare sponda nei corpi sociali? Vogliamo sperare che non si tendeva ad avere un sindacato amico o uno zerbino della politica per dimostrare all’opinione pubblica che il Sindacato Confederale stava a quei tavoli e condivideva le scelte della speculazione.
Ci spiegavano che il salva Milano era l’interpretazione autentica della legge della urbanistica del 1942° a cui noi abbiamo NO. Perché un sindacato non deve stare in silenzio quando il “padrone”, in questo caso i manovratori delle regole, hanno impoverito le casse dei comuni, introitando MENO oneri di urbanizzazione e servizi per la citta!
Come possiamo avere fiducia di chi ci diffondeva slide, immagini, report, manifesti e grandi eventi dove ci veniva raccontato come volevano la città della Milano 2030?
La UIL, la sua tradizione laico e riformista, da anni ha favorito un confronto e dibattito sulla rigenerazione urbana attraverso un vero recupero di quartieri e sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare di edilizia sociale così come sulla sostenibilità degli interventi su servizi (scuole, asili, tempo libero, giovani e anziani.)
La UIL da anni sottolinea che il lavoro e il valore delle città, con tutti i pregi e le difficoltà (dal trasporto pubblico all’ edilizia sociale) vanno affrontati con una visione territoriale che va oltre il confine del Comune di Milano e con misure strutturali.
E a tal proposito, come UIL, abbiamo chiesto prima degli altri, a tutti i Sindaci dei Comuni dei Capoluoghi di Provincia di confrontarsi non in ordine sciolto, ma attraverso una condivisione di un piano casa lavoratori della Lombardia.
Non ci siamo mai fatti strumentalizzare ne dalla destra e nemmeno dalla sinistra, abbiamo sempre espresso la nostra opinione talvolta anche critica e diversa da altre Organizzazioni Sindacali che credono nel Sindaco o Assessore di un Comune “amico”.
Noi abbiamo sempre messo al primo posto gli interessi dei lavoratori, delle famiglie e dei cittadini.
Il territorio, le aree da rigenerare, gli spazi pubblici non sono una spartizione politica tra incarichi tecnici, consulenze e metri cubi di cemento.
Enrico Vizza
Segretario Generale UIL Lombardia