L’economia migliora e il Mercato del Lavoro ancora stagna …. perché?

Perché il circolo virtuoso dell’economia che tira e delle aziende che assumono non è temporalmente allineato; bisogna che l’economia si rinforzi, soprattutto dal punto di vista della produzione industriale che deve ripartire in maniera strutturale ed è necessario che a seguire ripartano i consumi interni!
In secondo luogo, i primi decreti del jobs act relativi alle assunzioni a tempo indeterminato, favorite dalla decontribuzione della Legge di Stabilità, al momento stanno portando stabilizzazioni dei rapporti di lavoro e trasformazione dei rapporti precari in contratti standard.
Questo non è negativo, e sarebbe stato illusorio pensare ad occupazione aggiuntiva in una situazione ancora incerta dal punto di vista economico, ma è l’economia che crea i posti di lavoro, non le leggi: le leggi possono favorire, supportare, facilitare i processi, non possono sostituirsi ad essi.
Quindi, dobbiamo continuare a sollecitare politiche industriali che rimettano in moto l’economia, i posti di lavoro verranno a ruota.
La grande preoccupazione è per questo periodo di transizione: la cassa in deroga è stata il salvagente per imprese e lavoratori in questi anni in cui bisognava tenere duro e resistere, non siamo ancora fuori dal guado, ma questo strumento va ad esaurirsi, senza che ci siano ancora a livello nazionale strumenti sostitutivi che dovrebbero essere la seconda “gamba” del jobs act: flessibilità in ingresso e in uscita a fronte di ammortizzatori e politiche attive. Le uscite facili ora ci sono, gli ammortizzatori e le risorse per la ricollocazione a livello nazionale ancora no.
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