Assemblea Assolombarda
Enrico Vizza: “Il governo si impegni contro le disparità sociali, metta a terra il PNRR e renda strutturale la riduzione del cuneo fiscale utilizzando la tassazione degli extraprofitti. Alle imprese dico che è il momento di dare a lavoratori e lavoratrici rinnovando i contratti.”
La Lombardia al centro dell’Europa è la sintesi che si evince dall’assemblea di Assolombarda.
Secondo la premier Giorgia Meloni intervenuta all’ assemblea, le crisi rappresentano anche una occasione e si deve pertanto puntare su energia, innovazione mettendo anche il tema delle materie prime al centro della attenzione politica europea.
Il numero uno della Uil Lombardia Enrico Vizza, presente ai lavori, sottolinea come la relazione del Presidente Spada, abbia puntato molto sul valore del manufatturiero lombardo e sull’importanza di alcuni settori chiave e strategici e ribadisce, inoltre, come abbia notevolmente apprezzato l’intervento del sindaco Beppe Sala quando ha sottolineato che “Milano e il suo modello sono a disposizione di tutti…. Il cambiamento epocale che stiamo vivendo sarà vinto solo col pieno coinvolgimento degli attori economici e sociali”.
E proprio da Milano parte Vizza <<Concordo sulla centralità di Milano come ha detto Sala. E ribadisco la necessità di un modello che deve coinvolgere tutti gli attori su grandi temi per abbattere le disuguaglianze. La Premier ha evidenziato quanto il PNRR sia una grande opportunità di cui noi da sempre siamo stati consci, così come la transizione energetica dovrà rappresentare uno dei settori strategici per la nostra crescita. Ci chiediamo allora come mai i bonus edilizi, che sicuramente andavano modificati e rivisti, sono stati di fatto cancellati. Il Governo si impegni nella prossima legge di Bilancio di individuare strumenti che promuovono la ristrutturazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare con misure anche fiscali di sostegno. E poi il tema dell’occupazione. La premier dice che il mercato del lavoro va bene, che l’occupazione sta dando grandi soddisfazioni e si registrano due milioni di richieste di lavoro. Peccato che, come al contrario si è sottolineato, non si punti davvero a valorizzare il capitale umano contro le disparità sociali. Non domandiamoci perché la disoccupazione giovanile cresce quando i nostri ragazzi sono sfruttati con falsi stage. Non domandiamoci perché non si trova manodopera quando la si paga una miseria con contratti precari. Non chiediamoci perché ci sono le fughe all’estero>>.
E ancora, conclude Vizza <<Abbiamo sentito la richiesta degli imprenditori di far si che gli investimenti strategici per il nostro paese non siano sottoposti all’esame del patto di stabilità e che sia il Governo a trovare le risorse per il cuneo fiscale. Noi chiediamo di rendere la riduzione del cuneo fiscale strutturale, ma anche un salario minimo che non può che essere quello definito dai contratti collettivi sottoscritti dai Sindacati rappresentativi come sottolineato proprio oggi dal segretario generale Bombardieri. E quanto alle risorse se si pensasse a tassare gli extraprofitti o ad un fisco equo e non ai regali per gli evasori (ricordo che proprio gli industriali hanno chiesto una politica fiscale rigorosa contro l’evasione) si potrebbero trovare le risorse per un deciso taglio del cuneo fiscale per famiglie e lavoratori. Dalla Lombardia deve partire un piano a sostegno alla contrattazione nazionale, aziendale, territoriale con una decontribuzione degli aumenti contrattuali. E alle imprese dico che è in momento di dare ai lavoratori e rinnovare i contratti>>.