Evoluzione del Sistema Socio Sanitario lombardo

Nel convegno, patrocinato dalla UIL confederale, dalla UIL FPL e dalla UIL Pensionati di Pavia al quale hanno partecipato tutti i principali attori coinvolti nella riforma sanitaria lombarda, è stato fatto il punto della situazione delle ricadute sul territorio pavese (e non solo) a seguito dell’entrata in vigore della legge 23/2015.

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Nella relazione introduttiva Ciro Capuano, Segretario generale aggiunto della UIL Milano Lombardia, ha toccato gli aspetti importanti della legge 23/2015, fino alle delibere sulla presa in carico dei pazienti che viene applicata con la recente delibera sull’offerta del 4 maggio u.s.  Gli interventi di ottima levatura hanno sviluppato un ragionamento puntuale che prelude ad un’applicazione concreta della legge. Gli effetti si vedranno a partire dalla chiusura del bando alla fine di giugno 2017 al quale potranno partecipare strutture pubbliche e private convenzionate. Definiti quali saranno i gestori, arriverà ai pazienti cronici una comunicazione da parte della ATS di riferimento che illustrerà loro i percorsi che dovranno intraprendere.

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Per Giulio Gallera, assessore al welfare di Regione Lombardia. “La riforma che abbiamo introdotto in Lombardia, presuppone un cambio culturale, chiedendo agli attori della sanità di lavorare insieme. E’ un impegno che dobbiamo prenderci soprattutto per curare meglio i malati cronici, seguendoli il più possibile a domicilio”.